Riforma. Governo abbandona idea di premiare
solo il 66% dei docenti? Sistema misto

di Anselmo Penna, Orizzonte scuola 12.2.2015

Secondo quanto afferma l'Onorevole Malpezzi, al Ministero si sta lavorando per una soluzione alternativa alla valorizzazione del merito dei docenti. Modifiche sostanziali rispetto alla proposta iniziale.

"Stiamo facendo tutta una serie di ragionamenti per fare in modo che l'anzianità insieme ai titoli che una persona ha acquisito durante la sua carriera possano avere un peso diverso ma un significato complessivo di valore." Ha detto l'On Malpezzi a GildaTv.

Ricordiamo che il testo delle linee guida sulla riforma prevedeva scatti esclusivamente basati sul "merito" da distribuire solo al 66% dei docenti. Proposta sonoramente bocciata dalla consultazione avviata dal Governo.

Proposta che, secondo quanto ha affermato lo stesso Ministro Giannini, era una "provocazione".

Cosa avverrà dopo la bocciatura? Al Ministero si sta lavorando, sono trapelate nei giorni scorsi alcune indiscrezioni che vogliono una revisione verso un sistema misto di progressione carriera: merito più scatti di anzianità.

Adesso, l'Onorevole Malpezzi, nell'intervista a GildaTv, chiarisce che è stato abbandonata anche l'idea del 66% di docenti premiati che tante polemiche ha scatenato nei messi passati, subito dopo la pubblicazione delle linee guida della riforma. Anche perché, ricordiamo che questo sistema in realtà si traduceva in un taglio degli stipendi che avrebbe causato perdite anche consistenti, soprattutto ai neoassunti. Riforma scuola. Merito secondo Renzi: tagli agli stipendi da 26 a 45 euro mese, 72 per i nuovi docenti.

Nessun'altra anticipazione per il momento, scopriremo il tutto al momento della pubblicazione del Decreto.