Certificazione sperimentale delle competenze, Tuttoscuola, 16.2.2015 Nelle prossime ore il Ministero dell’Istruzione (Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici) dovrebbe pubblicare la circolare sulla certificazione delle competenze per il I ciclo (termine scuola primaria e termine secondaria di I grado). Ne hanno dato notizia i sindacati che hanno partecipato mercoledì 11 febbraio all’apposito incontro di informativa presso il Ministero. Mentre i sindacati scuola confederali e lo Snals non hanno avanzato riserve o critiche sul contenuto della circolare e del modello proposto, il sindacato Gilda ha invece dissentito sul merito della proposta, in quanto, a suo parere, “la certificazione delle competenze, sovrapponendosi alla normale valutazione, comporta confusione per le famiglie che si troverebbero due diverse tipologie di valutazione per lo stesso allievo. Di fatto la valutazione delle competenze, essendo frutto anche della progettazione della scuola dell´autonomia, rischia di rendere inaffidabile e coercitiva la commensurabilità tra opzioni e processi diversi”. Confusione, dunque, tra valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze? Non si capisce, però, perché la stessa Gilda proponga “la preferenza accordata a sistemi semplici e lineari di valutazione anche con l´utilizzo del voto, lasciando definitivamente la stagione dei giudizi”. Mentre tutti i sindacati hanno rimarcato il ritardo (oltre cinque anni) con cui il provvedimento della certificazione (previsto dal dpr 122/2009) viene emanato, nel contempo hanno richiesto una dilazione delle procedure d’avvio almeno per quest’anno. Trattandosi, comunque, per quest’anno di applicazione tuttora sperimentale, i sindacati hanno chiesto che si proceda soltanto all’esame della proposta, senza utilizzo del modello nazionale predisposto. Lo Snals ha proposto che la sperimentazione sia attuata previa delibera del collegio dei docenti, che è come dire che il collegio potrebbe avere potere di veto.
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