Risoluzione Santerini. Insegnare tecnologia digitale di Anselmo Penna, Orizzonte scuola 20.2.2015 E' una delle modifiche accettate dall'On Santerini per integrare la risoluzione presentata alla Camera e che punta ad una determinazione dell'attuazione della riforma, a partire dalle assunzioni. Durante il dibattito di ieri in VII Commissione cultura alla Camera, è intervenuta l'On Mara Carocci che ha evidenziato alcune problematiche relative all'organico funzionale. Infatti, ha fatto notare come bisogna evitarne una rigida organizzazione che può portare, in taluni istituti, alla presenza di un unico collegio di docenti, i quali istituti sono inseriti in differenti organici funzionali relativi a ciascun indirizzo presente nell'istituto. Inoltre, ritiene che sia da superare l'attuale distinzione tra le classi di concorso di scuola secondaria di primo grado e quelle di scuola secondaria di secondo grado L'On Santerini, a fine dibattito, ha elencato tutti gli elementi di novità che saranno accolti nella sua risoluzione, dichiarandosi ad inserire: modalità di stabilizzazione dei docenti, evitando le rigidità; determinazione dell'organico funzionale sulla base delle caratteristiche della popolazione scolastica; opportunità di introduzione, anche in ambito scolastico, di livelli essenziali delle prestazioni, a garanzia della parità di condizioni degli studenti; maggiore attenzione all'istruzione professionale, all'alternanza scuola-lavoro e all'introduzione della tecnologia digitale negli istituti scolastici; necessità di un sistema di rilevazione dei risultati dei progetti e delle attività scolastiche attivate contro il bullismo. Ricordiamo che la risoluzione Santerini affronta diverse tematiche legate all'attuazione della riforma: dall'utilizzo dei 150mila docenti precari assunti ed in particolare dell'organico funzionale che suggerisce di utilizzare contro la dispersione scolastica, alla formazione dei docenti che dovrà essere più rigida con formazione su fari settori: prevenzione del disagio, rinnovamento delle metodologie didattiche, orientamento, sviluppo delle competenze, integrazione interculturale e interventi tempestivi per affrontare le difficoltà di apprendimento. La risoluzione prevede anche la formazione potenziata per i docenti di ruolo, determinazione certa dei tempi delle procedura preparatorie dell'anno scolastico (mobilità, nomine in ruolo, conferimento supplenze annue/temporanee fino al termine delle attività), nonché indicazioni anche relativamente all'insegnamento della Cittadinanza e Costituzione, al sostegno dell'istruzione tecnica e dell'istruzione e formazione professionale.
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