I dirigenti scolastici torneranno Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 3.4.2015
Il Ministro dice che la novità "è prevista", ma non dice nulla di più. Vuol dire che il Governo sta pensando ad un ulteriore disegno di legge o ad un emendamento da inserire nel ddl già all'esame del Parlamento? Essendo stata pronunciata dal massimo responsabile del sistema scolastico italiano, l'affermazione va certamente presa sul serio e quindi esaminata con attenzione. Intanto, cosa significa che i dirigenti scolastici saranno come i rettori? Che diventeranno elettivi? Se così fosse sarebbe musica per le orecchie di quanti, non da oggi, sostengono la proposta del "preside elettivo". Ciò che non è affatto chiaro è il passaggio successivo ("è previsto che..."). Se il "previsto" significa che questa ipotesi è contenuta nel disegno di legge all'esame del Parlamento, ci permettiamo di nutrire qualche dubbio, perché nessun punto del provvedimento fa pensare ad una simile eventualità. Se invece significa che il Governo ha in mente questa "previsione", il discorso cambia: ma se davvero il Governo ha questa idea, perchè non l'ha inserita nel testo del ddl? O forse al ministro Giannini risulta che sia già pronto un emendamento in tale direzione? Va detto che l'idea in sé è interessante (per esempio, in diversi sistemi scolastici europei i "capi di istituto" dedicano una quota del loro orario di lavoro anche ad insegnare) e varrebbe certamente la pena di prenderla in esame. Ma, se Giannini ha in mente questo percorso, è bene che faccia esaminare con attenzione il problema dall'ufficio legislativo del Ministero perché, per introdurre la novità, le norme da cambiare sarebbero davvero tante. C'è da chiedersi quindi se il Ministro pensa ad una novità da far entrare in vigore nell'arco di un paio di anni o di un decennio. |