LA PROTESTA

Sciopero dei sindacati dal 9 al 18 aprile:
saltano le attività extra

A rischio progetti integrativi, ore di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva, ma anche pulizie, sorveglianza e assistenza ai disabili

di Valentina Santarpia,  Il Corriere della Sera scuola 2.4.2015

Le lezioni e le ore di servizio «da contratto» saranno salvaguardate, ma tutto il resto no: rischia di mettere al collasso le scuole lo sciopero dei sindacati per le attività «non obbligatorie» dal 9 al 18 aprile 2015 per tutto il personale docente ed Ata della scuola. A proclamarlo Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams contro le scelte del governo sulla buona scuola, ovvero il disegno di legge che è appena approdato in Parlamento.

Cosa salta

In pratica, non saranno garantite tutte le attività «non obbligatorie», quelle aggiuntive che vengono svolte perché retribuite con il fondo per il miglioramento dell’attività informativa. Quindi non saranno svolte neanche le attività che di solito i docenti mettono a disposizione per i progetti e gli incarichi di coordinatore, ma anche le ore «prestate» per collaborare con il dirigente scolastico o per sostituirlo. Aboliti pure i corsi di recupero, le attività complementari di educazione fisica e di avviamento alla pratica sportiva. Anche il personale tecnico amministrativo si asterrà dalle attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali: il che significa che anche i bidelli non potranno garantire tutta una serie di attività extra che di solito svolgono oltre alla sorveglianza e alla pulizia, come l’assistenza ai disabili ma anche la sostituzione dei colleghi assenti.