Riforma. FI chiede numeri posti liberi. Orizzonte scuola 8.4.2015
In audizione, ieri presso la VII Commissione cultura, anche l'Opera Montessori, che ha chiesto delle tutele per chi improvvisa il loro metodo. Il resoconto delle associazioni audite in serata. "C'è un grande interesse per la didattica montessoriana ma questo interesse può diventare un pericolo molto grave se trasformato in un brand. Noi facciamo dei corsi di formazione impegnativi e lunghi ma è necessario che sia così, per cui chiediamo l'aiuto del ministero".
A dirlo è stato Benedetto Scoppola, presidente dell'Opera nazionale Montessori, in audizione nelle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato sul ddl Buona scuola, parlando dei cosiddetti "improvvisatori" del metodo Montessori. "Chiediamo un aumento delle cattedre perché con questo tipo di assunzioni non si rispetta il percorso professionale e umano che ciascun insegnante ha fatto".
A dirlo è stato Massimo Gargiulo, del Coordinamento precari scuola, in audizione nelle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato sul ddl Buona scuola. Per Gargiulo questo ddl esclude dalle assunzioni "200mila precari che avete fatto abilitare". "In questo ddl non ci sono proposte specifiche di intervento sull'autonomia, la risposta che si dà è 'diamo al dirigente scolastico il potere di intervenire su questa materia', ma in modo diversificato". A dirlo è Bruno Moretto, di Rete scuole, in audizione nelle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato sul ddl Buona scuola. Sul tema delle risorse Moretto ha criticato l'impianto del ddl, che favorisce le private: "Perché la detrazione delle spese di frequenza vale solo per chi frequenta le paritarie? Eppure le spese di frequenza ce l'ha anche chi va nelle scuole statali".
Sul 5X1000 ai singoli istituti il rappresentate di Rete scuole ha spiegato che "favorisce le differenze che già ci sono in Italia" perché "è evidente che avranno più soldi le scuole che hanno un'utenza più ricca". Stralciare dal ddl la parte relativa alle assunzioni degli insegnanti precari per discuterla attraverso "un provvedimento d'urgenza". A chiederlo è Marina Boscaino, dell'Associazione nazionale per la scuola della Repubblica, in audizione nelle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato sul ddl Buona scuola.
Inoltre, per Boscaino, le "deleghe in bianco" contenute nel ddl del governo sono un "atto irricevibile". "Durante le audizioni sul ddl scuola, ho chiesto ai sindacati e al governo di conoscere i dati e i numeri esatti del censimento delle graduatorie ad esaurimento, dei posti liberi, assegnati in supplenza, e di quelli disponibili per ciascuna classe di concorso e per il sostegno, delle supplenze temporanee e di quelle per maternità. Per trovare soluzioni valide e dar vita ad un vero cambiamento nella scuola si deve ragionare su dati certi non sulle parole". Lo dichiara, in una nota la responsabile Scuola di Forza Italia, Elena Centemero. Vedi anche |