Ddl scuola: riprendono audizioni, maratona fino al week end In modo congiunto le commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato ascolteranno i pareri delle associazioni di docenti e dei sindacati di categoria, poi fondazioni ed enti di categoria. Ansa, 7.4.2015 La Sala del Mappamondo di Montecitorio ospita di nuovo, oggi, le audizioni sul disegno di legge La Buona Scuola. In modo congiuntole commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato ascolteranno in mattinata i pareri delle associazioni di docenti e dei sindacati di categoria e nel pomeriggio daranno la parola a Opera Montessori, fondazioni ed enti di categoria. Già pronto anche il calendario di mercoledì 8 aprile quando a dire la loro sul pacchetto di riforme messo a punto dal Governo saranno, tra gli altri, le associazioni dei dirigenti scolastici e quelle delle scuole paritarie, due categorie per le quali sono previste, nel provvedimento in esame, importanti novità. Si andrà avanti nell'operazione "ascolto" - che coinvolgerà nel complesso oltre 50 sigle di addetti ai lavori - sicuramente anche giovedì e, nel corso della settimana, si valuterà se proseguire anche venerdì per poi passare, come ha ipotizzato il ministro Giannini, alla sede referente intorno al 13 aprile. In settimana anche la nomina del relatore del provvedimento. Ma mentre i lavori parlamentari per il momento procedono spediti non si placano i malumori nei confronti del ddl, sia dentro i Palazzi sia fuori, tra studenti e sindacati. Da giovedì 9 fino al 18 aprile Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals hanno indetto lo sciopero delle attività non obbligatorie per docenti, personale educativo e Ata e l'Ugl ha fatto sapere che dalla seconda decade del mese convocherà assemblee e organizzerà sit-in in tutta Italia per chiedere al governo un'inversione di rotta su una riforma giudicata "miope e dannosa". I sindacati in parte hanno già anticipato quel che diranno ai parlamentari. "Proporremo - ha spiegato il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna - un decreto legge per organico funzionale ed assunzioni; la via del negoziato contrattuale; una approfondita e distesa discussione parlamentare che metta al centro la qualità della scuola pubblica e un vero piano di investimenti per la modernizzazione". E se la Flc-Cgil segnala "evidenti elementi di incostituzionalità, accompagnati da una dose eccessiva di arroganza e di autoritarismo" nel capitolo relativo alle competenze dei dirigenti scolastici, la Cisl scuola punta l'indice contro "ingiustificate esclusioni" nel piano assunzionale, visto che non prende in considerazione il personale Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi). Nei giorni scorsi, sul fronte politico, il Movimento 5 stelle e Sel hanno insistito più volte sulla necessità di spacchettare il testo del disegno di legge in due parti, perché, a loro avviso, stabilizzazioni dei precari e riforma della scuola devono viaggiare su diversi binari. |