Zaia, no numero chiuso, sì selezione

 Tuttoscuola, 27.9.2014

Boccia seccamente il numero chiuso fatto con "test inutili, come quello di chiedere il colore del cavallo di Napoleone" e chiede che agli studenti che vogliono accedere alle Università "sia garantita la possibilità di iscriversi ma con sbarramenti". E' la posizione espressa dal governatore del Veneto, Luca Zaia, all'inaugurazione a Mestre del campus scientifico dell'Università Ca' Foscari.

"Credo che l'Università - ha aggiunto - debba essere un'opportunità per tutti: ricchi, poveri, persone che hanno poco tempo o che ne hanno molto. Quindi deve essere garantita la possibilità a tutti di accedere ai corsi di studio".

Sul caso della facoltà di Medicina, Zaia ha detto di ritenere che quanto sta accadendo col numero chiuso, "dove si fanno test che sono assolute idiozie" debba essere cambiato, prevedendo invece "una grande selezione negli esami e nel corso di studi. Questo è quello che si deve fare, garantendo a tutti la possibilità di potersi iscrivere e poi dei grandi sbarramenti".

Nella disputa sul numero chiuso, insomma, il governatore del Veneto sceglie la via francese (dove l’esame di maturità, peraltro, è assai più selettivo di quello italiano): iscrizioni libere ed esami severi.