CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO

«RAGAZZI VOLATE ALTO!». E NAPOLITANO
SI TOGLIE LA CRAVATTA CON GLI STUDENTI

L’augurio del presidente. Il ministro Giannini: «La vostra vogli di apprendere,
leva più potente per il Paese». Alunni, insegnanti e famiglie ospiti al Quirinale

 Il Corriere della Sera scuola 22.9.2014

Il discorso l’ha scritto, preparato, provato davanti alle sue insegnanti del liceo scientifico «Antonelli» di Novara. L’emozione di trovarsi nel Cortile d’onore del Quirinale, prendere la parola davanti al Capo dello Stato, a una folla di personalità, insegnanti, famiglie e migliaia di coetanei rischiava di farla inciampare. E Anna Pan, 17 anni, occhi a mandorla, sangue cinese nelle vene, inflessione piemontese, non se la sentiva di improvvisare. La studentessa arrivata sesta (ma migliore tra gli europei) all’International Brain Bee, le Olimpiadi delle Neuroscienze, a Washington ha parlato per una trentina di secondi, dando il via alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico. Tremila gli studenti, provenienti da tutta Italia.

Il saluto agli studenti

«Look informale» per Giorgio Napolitano alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Alle 17 il «padrone di casa», applaudito dai tremila ragazzi presenti ha fatto il suo ingresso davanti al palco allestito per la cerimonia. Il presidente, in abito blu, ha scelto di non indossare la cravatta. Dopo aver salutato le autorità presenti, tra le quali il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini, Napolitano ha preso posto in prima fila accanto alla signora Clio, entrambi sono stati raggiunti da due ragazzi che hanno donato loro un tricolore, che Napolitano ha usato come fazzoletto da taschino. «Ragazzi volate alto», è stato l’invito del presidente agli studenti. E agli insegnanti ha assicurato: «Crediamo in voi, nel vostro apporto, nel vostro spirito di sacrificio». E poi: «Confidiamo nella chiarificazione e concretizzazione degli impegni annunciati dal governo per il superamento di situazioni ormai insostenibili - ha aggiunto Napolitano - che le politiche del passato non hanno mai risolto».

La leva per uscire dalla crisi

Il ministro dell’istruzione, Stefania Giannini, ha rivolto saluti e auguri ai ragazzi, agli insegnanti e alle famiglie. Giannini ha ricordato che «l’istruzione è una leva per uscire dalla crisi». «Io non sono il ministro più importante del Governo - ha detto -. Credo però di essere il ministro più fortunato perché la vostra voglia di apprendere e la vostra voglia di insegnare è la leva più potente che il nostro paese ha a disposizione per uscire dalle secche di una crisi drammatica». E ha aggiunto «Noi pensiamo che per ricostruire una buona scuola non basta solo un governo. Ci vuole un paese intero». E parlando del lancio del piano «La buona scuola», ha poi detto: «Vi chiediamo di occuparvi non solo di come voi andate a scuola, ma anche di come va la scuola, di aiutarci a disegnare la scuola così come la vorreste per voi stessi il prossimo anno e per le vostre sorelle e fratelli più piccoli tra qualche anno».

Sul palco

Sul palco, anche il comico Enrico Brignano, il cantante Francesco Renga, il gruppo musicale Dear Jack e alcuni dei ragazzi protagonisti della serie televisiva «Braccialetti Rossi». Tra i campioni dello sport presenti: Arianna Errigo, medaglia d’oro ai mondiali di Kazan nella specialità del fioretto individuale; Rossella Fiamingo, oro nella spada individuale ai mondiali di Kazan; Beatrice «Bebe» Vio, campionessa paralimpica nella scherma; Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, oro nei tuffi a Berlino; Libania Grenot, oro nei 400 metri di atletica leggera a Zurigo; Vanessa Ferrari, campionessa europea 2014 nel corpo libero; Jenny Pagliaro, campionessa europea 2014 nei pesi; Daniele Meucci, oro nella maratona a Zurigo; Marco Belinelli, vincitore del titolo National Basketball Association; Armin Zöggeler, bronzo nello slittino a Sochi; Gregorio Paltrinieri, due ori nel nuoto a Berlino; Marco Coluccini, oro nell’arco ai campionati paralimpici. Condotta da Fabrizio Frizzi, la manifestazione è trasmessa in diretta su RaiUno dalle 16.45 alle 18.45.

Nello zaino

Nello zainetto donato ai ragazzi presenti, il tradizionale kit di maglietta, cappellino, tricolore, bandiera dell’Europa e Costituzione (tradotta in più lingue), ma anche «La Buona Scuola», il libro rosso nel quale il governo ha condensato le proprie idee per la scuola del futuro, oltre a due guide con i consigli per i giovani naviganti e i genitori realizzate dal Sic, Safer Internet Centre Italia (Generazioni Connesse), coordinato dal Miur.

Studenti protagonisti

Come ogni anno il ministero dell’Istruzione ha bandito un concorso per la realizzazione di progetti didattici creativi (attraverso l’utilizzo della musica, danza, teatro, arte, moda) su grandi temi come l’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, l’integrazione, le pari opportunità. Inoltre, quest’anno, in occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, è stato chiesto alle scuole di lavorare anche sul tema dell’Europa vista dalle giovani generazioni. Sono arrivati 1315 progetti e la Rai, in accordo con il Miur, ne ha scelti 11 per la messa in onda del programma «Tutti a scuola». Alla cerimonia erano presenti anche delegazioni di studenti che hanno preso parte a progetti di eccellenza sviluppati grazie ai programmi Comenius ed Erasmus, delegazioni di studenti vincitori dei Giochi Sportivi Studenteschi, i vincitori della Gara internazionale di Robotica «RoboCup 2014» e delegazioni di studenti che si sono distinti nelle olimpiadi studentesche. Alla cerimonia hanno partecipato anche le Consulte Provinciali degli Studenti, l’organismo istituzionale di rappresentanza studentesca diffuse in tutto il territorio.