Sistema Nazionale di Valutazione: la direttiva A partire da quest'anno scolastico tutti gli istituti scolastici saranno coinvolti in un processo graduale che manderà a regime, entro l'anno scolastico 2016/2017, il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Entro il prossimo ottobre l'Invalsi fornirà alle scuole gli indicatori per autovalutarsi. Entro luglio 2015 le scuole produrranno il loro primo Rapporto di autovalutazione con gli obiettivi di miglioramento. Notizie della scuola 22.9.2014 La direttiva 18 settembre 2014 n. 11 definisce:
"Stiamo dando alle
scuole strumenti che non servono per promuoverle o bocciarle, ma per
migliorarsi", spiega il Ministro Giannini, "Con la direttiva che
parte oggi facciamo il primo passo concreto. Non stiamo pensando -
spiega il Ministro - a classifiche di istituti, ma puntiamo ad una
crescita del sistema scuola, che è possibile solo quando si è in
grado di verificare quali siano i punti di forza e quelli di
debolezza".
Entro il prossimo
ottobre l'INVALSI fornirà alle scuole gli indicatori per
autovalutarsi. Conteranno, ad esempio, le competenze degli studenti,
ma anche l'organizzazione e la qualità della didattica, le dotazioni
scolastiche e si terrà conto del contesto socio-economico. Le scuole
avranno un quadro nazionale di riferimento, corredato da dati
comparativi sul sistema scolastico, e un preciso format per scrivere
il loro Rapporto di autovalutazione che sarà in formato elettronico
e dovrà essere reso pubblico entro luglio 2015 sia sul sito della
scuola che sulla piattaforma del Miur 'Scuola in Chiaro'. Il
Rapporto dovrà contenere gli obiettivi di miglioramento di ciascun
istituto, uno strumento prezioso anche per le famiglie che potranno
conoscere il piano di lavoro che ogni scuola metterà in campo per
potenziare la propria offerta formativa. Nel corso di questo autunno
il Ministero avvierà percorsi di formazione che saranno rivolti a
dirigenti scolastici e docenti referenti per la valutazione di
istituto. L'INVALSI farà da supporto tecnico alle scuole. Per la
predisposizione del piano di miglioramento, le scuole potranno anche
avvalersi dell'aiuto dell'INDIRE, l'Istituto che si occupa di
ricerca nel campo della didattica. Alla fine del triennio (anno
scolastico 2016/2017) le scuole diffonderanno i risultati raggiunti
rispetto agli obiettivi di miglioramento programmati.
A partire dall'anno
scolastico 2015/2016 nuclei di valutazione formati da ispettori
ministeriali ed esperti di settore visiteranno ogni anno, per tutto
il triennio coperto dalla direttiva, fino ad un massimo del 10% di
istituti.
Entro dicembre 2014,
l'INVALSI definirà gli indicatori per la valutazione dei dirigenti
scolastici. Tali indicatori saranno inseriti in un disegno generale
di valutazione della dirigenza scolastica su cui il Miur si
confronterà con le organizzazioni sindacali e le associazioni
professionali. Si terrà conto, ad esempio, delle competenze
professionali del dirigente e dei risultati raggiunti attraverso il
piano di miglioramento. A partire dall'ottobre del 2015 l'INVALSI produrrà ogni anno un Rapporto nazionale sul sistema scolastico tramite un'analisi approfondita del quadro nazionale con comparazioni internazionali. |