Riforme Renzi 2014: dalla riforma Pa e pensioni
Su passodopopasso.italia.it l'infografica sui
primi sei mesi Calogero Giuffrida, The Blasting News 6.9.2014
"Solo con le riforme, ma senza il cuore, non si va
da nessuna parte". Lo ha detto il premier Matteo
Renzi intervenendo all'inaugurazione delle
Rubinetterie Bresciane mentre veniva pubblicata su
internet - sul sito attivato dal Governo Renzi per
illustrare le tappe del programma Millegiorni per le
riforme - all'indirizzo passodopopasso.italia.it, l'infografica
sui primi sei mesi di attività del governo guidato
dal premier Matteo Renzi che arrivò a Palazzo Chigi
scalzando il compagno di partito Enrico Letta,
"costretto" a cedere la poltrona di presidente del
Consiglio dei Ministri a quello che nel frattempo,
vincendo le primarie, era diventato il segretario
del Pd.
Dodici sono i punti indicati nella sezione "lavori
in corso" nell'infografica pubblicata su
passodopopasso.italia.it. Riforme costituzionali
Senato-Titolo V (del ministro per le Riforme e i
rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi) e la
legge elettorale Italicum - su cui è stato siglato
un accordo tra il premier Matteo Renzi e il leader
di Forza Italia Silvio Berlusconi con il cosiddetto
Patto del Nazareno - registrano un avanzamento
maggiore nell'iter legislativo rispetto alle altre
riforme proposte. La tanto attesa riforma scuola del
ministro dell'Istruzione università e ricerca
Stefania Giannini presentata nei giorni scorsi in un
documento in pdf dal titolo "La buona scuola", così
come il decreto Sblocca Italia del ministro delle
Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi e il
decreto legge contro la violenza negli stadi del
ministro dell'Interno e leader del Nuovo
centrodestra Angelino Alfano, sono ancora in fase di
consultazione e quindi è aperto il confronto e lo
scontro tra partiti, sindacati e associazioni.
I restanti disegni di legge per la riforma Pa e
pensioni del ministro della Pubblica amministrazione
e Semplificazione Marianna Madia che prevede
pensione anticipata a 62 anni per i dipendenti
statali, per la riforma del lavoro del ministro del
Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti,
così come il la riforma della giustizia presentata
dal guardasigilli Andrea Orlando - che prevede nuove
norme anche contro il sovraffollamento carceri, ma
non amnistia e indulto su cui non può intervenire in
quanto di competenza parlamentare - fermi nella
colonna "prima lettura parlamentare". La sezione blu
nell'infografica pubblicata su
passodopopasso.italia.it. illustra quello che il
Governo Renzi ha ancora in cantiere lascia spazio
alle direttive già firmate.
Tra queste ultime, per esempio, il bonus fiscale di
80 euro al mese per i lavoratori che guadagnano meno
di 1.500 euro al mese che dovrebbe essere esteso
anche ai pensionati e agli incapienti così come
chiedono Cgil, Cisl e Uil; nuovi interventi per
l'edilizia scolastica; la nuova legge di riforma
fiscale; il tetto agli stipendi dei manager; la
nuova direttiva sulla desecretazione dei segreti di
Stato; il patto per la salute del ministro Beatrice
Lorenzin. Poi ancora: i decreti legge sulla pubblica
amministrazione, le pensioni, sul lavoro, sulla
competitività e su cultura e turismo; l'intervento a
favore di Alitalia ed Electolux; i contratti di
sviluppo a sostegno di progetti strategici nel
Mezzogiorno e la cooperazione internazionale contro
il terrorismo; la misura che prevede la prevenzione
in caso di dissesto idrogeologico e quella a favore
della casa. |