Inizio anno scolastico

Meno alunni e più classi,
quest’anno la scuola riparte così

Il bilancio del ministro Stefania Giannini in audizione presso la Commissione cultura

  Il Corriere della Sera scuola 30.9.2014


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Il ministro ha anche ricordato che dal primo settembre sono stati oltre 21mila i nuovi insegnanti assunti, di cui 9.148 per attività di sostegno. Per quanto riguarda invece la dirigenza scolastica, «è stata garantita a tutte le istituzioni scolastiche l’assegnazione del dirigente entro il primo settembre», ha aggiunto Giannini ricordando che quest’anno il Mef e il Dipartimento della Funzione pubblica «hanno autorizzato 620 assunzioni di vincitori e idonei del concorso a dirigente scolastico bandito nel 2011». Concluse anche le operazioni di immissione in ruolo del personale amministrativo tecnico e ausiliario: 4.556 unità gli assunti.

Istruzione per adulti, nessun centro in Campania

Stenta invece ad avviarsi la riorganizzazione dell’istruzione per adulti. Oggi il ministro Giannini ha annunciato,l’apertura di 56 Cpia, Centri per l’istruzione degli adulti, istituzioni scolastiche autonome, articolate in reti territoriali di servizio: 10 in Piemonte, 19 in Lombardia, 4 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Veneto, 7 in Emilia Romagna, 8 in Toscana, 1 in Umbria, 5 in Puglia. Ma, fa notare Angela Cortese, segretario della commissione Cultura in Regione Campania, «non possiamo non rilevare che tra i Centri per l’istruzione in questione solo cinque sono in una regione del Sud, la Puglia, e nessuno in Campania».«Serve una svolta - auspica l’esponente del Pd - chiediamo dunque alla nuova dirigenza dell’Ufficio Scolastico Regionale di lavorare per ripristinare al più presto le condizioni che permettano alla Campania di tornare ad essere protagonista anche in questo senso».

Scuole sicure: conclusi 3 lavori su 10

L’ammontare delle risorse «per il capitolo edilizia scolastica arriva a circa 1 miliardo e mezzo». Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, durante l’audizione in commissione Cultura alla Camera sull’avvio del nuovo anno scolastico, ha fatto un bilancio di quanto fatto in questo campo. «Per quanto riguarda Scuole belle già dal primo giorno di scuola, circa 1.000 plessi scolastici, bisognosi di interventi semplici, hanno accolto i piccoli alunni in aule in cui gli infissi sono stati riparati, le pareti riverniciate, le aree verdi sono state curate. Proprio in queste ore più di 3.000 scuole stanno comunicando la conclusione dei lavori. Per i 7.700 plessi coinvolti nel Piano per il 2014 i lavori si concluderanno - ha assicurato il ministro - entro fine anno». Per Scuole sicure «sono stati finanziati 632 interventi per complessivi 150 milioni del cosiddetto Decreto del Fare». Il 69,97% dei cantieri sono stati aperti, ma fino ad ora solo il 27,80%% dei lavori si sono conclusi, e c’è una piccola quota, il 2,23% degli interventi, che non è stata ancora avviata».Ma le risorse, almeno secondo le stime del ministro, non dovrebbero mancare: «Sono stati stanziati 400 milioni destinati a ulteriori 1.639 interventi che dovranno essere appaltati entro la fine dell’anno secondo una precisa road map. Sul capitolo Scuole nuove ci sono 122 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per consentire a molti comuni di operare in deroga al patto di stabilità. Saranno coinvolte 404 scuole con progetti dell’importo medio di 1 milione. Si stimano circa 400 milioni di investimento per ciascuna delle due annualità. Infine -ha concluso Giannini - ci sono 300 milioni Inail per cui si sta definendo la fase di programmazione e di definizione delle modalità di utilizzo e in materia di mutui per l’edilizia si sta definendo ora la programmazione regionale che porterà nel 2015 ad appaltare opere per un valore di circa 900 milioni che riguarderanno circa 4.000 scuole».

Quasi 300 mila contatti per la Buona scuola

Intanto continua la consultazione per la «Buona scuola», il piano di riforma presentato da Renzi che dovrebbe trasformarmi entro l’inizio dell’anno in un decreto. Sono 248 mila i contatti diretti registrati sul sito creato ad hoc dal ministero. «Abbiamo decine di migliaia di proposte, qualche centinaia di proposte autonome, c’è una soddisfazione quantitativa molto elevata», ha spiegato il ministro. A selezionare e riordinare le proposte in arrivo ci sono diversi gruppi di lavoro, divisi per temi e argomenti, che poi presenteranno ai tecnici del ministero le idee che potrebbero confluire nel provvedimento. Solo a quel punto inizierà la stesura vera e propria della riforma, che dovrebbe essere avviata nel 2015.