Staff al completo
Il ministro ha anche ricordato che dal primo settembre sono stati
oltre 21mila i nuovi insegnanti assunti, di cui 9.148 per attività
di sostegno. Per quanto riguarda invece la dirigenza scolastica, «è
stata garantita a tutte le istituzioni scolastiche l’assegnazione
del dirigente entro il primo settembre», ha aggiunto Giannini
ricordando che quest’anno il Mef e il Dipartimento della Funzione
pubblica «hanno autorizzato 620 assunzioni di vincitori e idonei del
concorso a dirigente scolastico bandito nel 2011». Concluse anche le
operazioni di immissione in ruolo del personale amministrativo
tecnico e ausiliario: 4.556 unità gli assunti.
Istruzione per adulti, nessun centro in
Campania
Stenta invece ad avviarsi la riorganizzazione dell’istruzione per
adulti. Oggi il ministro Giannini ha annunciato,l’apertura di 56
Cpia, Centri per l’istruzione degli adulti, istituzioni scolastiche
autonome, articolate in reti territoriali di servizio: 10 in
Piemonte, 19 in Lombardia, 4 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Veneto,
7 in Emilia Romagna, 8 in Toscana, 1 in Umbria, 5 in Puglia. Ma, fa
notare Angela Cortese, segretario della commissione Cultura in
Regione Campania, «non possiamo non rilevare che tra i Centri per
l’istruzione in questione solo cinque sono in una regione del Sud,
la Puglia, e nessuno in Campania».«Serve una svolta - auspica
l’esponente del Pd - chiediamo dunque alla nuova dirigenza
dell’Ufficio Scolastico Regionale di lavorare per ripristinare al
più presto le condizioni che permettano alla Campania di tornare ad
essere protagonista anche in questo senso».
Scuole sicure: conclusi 3 lavori su 10
L’ammontare delle risorse «per il capitolo edilizia scolastica arriva
a circa 1 miliardo e mezzo». Il ministro dell’Istruzione, Stefania
Giannini, durante l’audizione in commissione Cultura alla Camera
sull’avvio del nuovo anno scolastico, ha fatto un bilancio di quanto
fatto in questo campo. «Per quanto riguarda Scuole belle già dal
primo giorno di scuola, circa 1.000 plessi scolastici, bisognosi di
interventi semplici, hanno accolto i piccoli alunni in aule in cui
gli infissi sono stati riparati, le pareti riverniciate, le aree
verdi sono state curate. Proprio in queste ore più di 3.000 scuole
stanno comunicando la conclusione dei lavori. Per i 7.700 plessi
coinvolti nel Piano per il 2014 i lavori si concluderanno - ha
assicurato il ministro - entro fine anno». Per Scuole sicure «sono
stati finanziati 632 interventi per complessivi 150 milioni del
cosiddetto Decreto del Fare». Il 69,97% dei cantieri sono stati
aperti, ma fino ad ora solo il 27,80%% dei lavori si sono conclusi,
e c’è una piccola quota, il 2,23% degli interventi, che non è stata
ancora avviata».Ma le risorse, almeno secondo le stime del ministro,
non dovrebbero mancare: «Sono stati stanziati 400 milioni destinati
a ulteriori 1.639 interventi che dovranno essere appaltati entro la
fine dell’anno secondo una precisa road map. Sul capitolo Scuole
nuove ci sono 122 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per
consentire a molti comuni di operare in deroga al patto di
stabilità. Saranno coinvolte 404 scuole con progetti dell’importo
medio di 1 milione. Si stimano circa 400 milioni di investimento per
ciascuna delle due annualità. Infine -ha concluso Giannini - ci sono
300 milioni Inail per cui si sta definendo la fase di programmazione
e di definizione delle modalità di utilizzo e in materia di mutui
per l’edilizia si sta definendo ora la programmazione regionale che
porterà nel 2015 ad appaltare opere per un valore di circa 900
milioni che riguarderanno circa 4.000 scuole».
Quasi 300 mila contatti per la Buona scuola
Intanto continua la consultazione per la «Buona scuola», il piano di riforma presentato da Renzi che dovrebbe trasformarmi entro l’inizio dell’anno in un decreto. Sono 248 mila i contatti diretti registrati sul sito creato ad hoc dal ministero. «Abbiamo decine di migliaia di proposte, qualche centinaia di proposte autonome, c’è una soddisfazione quantitativa molto elevata», ha spiegato il ministro. A selezionare e riordinare le proposte in arrivo ci sono diversi gruppi di lavoro, divisi per temi e argomenti, che poi presenteranno ai tecnici del ministero le idee che potrebbero confluire nel provvedimento. Solo a quel punto inizierà la stesura vera e propria della riforma, che dovrebbe essere avviata nel 2015.