La riforma? Oggi si fa via e-mail Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 3.9.2014
Il Governo Renzi manda in soffitta le modalità classiche per
giungere ad un impianto legislativo condiviso: si rivolge
direttamente ai lavoratori, alle famiglie, agli studenti. Davide
Faraone, responsabile scuola PD: fino a novembre organizzeremo
iniziative che serviranno a migliorare le linee guida, chi volesse
offrire un contributo o proposte potrà farlo scrivendo una mail. Un concetto ribadito, nel corso della giornata ci presentazione delle linee guida, da Davide Faraone, responsabile scuola del PD, che è anche tra gli ispiratori della scuola targata Matteo Renzi: si tratta, non lo nasconde, di una vera "svolta per la modernità". Perché "per la prima volta una riforma della scuola che non viene calata sulla testa di insegnanti e famiglie ma che mette al centro dialogo e ascolto come elementi imprescindibili per costruire una scuola moderna e che funzioni. Valutazione, merito, riforma del sostegno, collegamento stretto con il mondo del lavoro - continua Faraone - sono i capisaldi del progetto". Faraone spiega che il Partito democratico "tra settembre e novembre, a partire dalla festa sulla Scuola di Orvieto, organizzerà una serie di eventi e di iniziative per ascoltare e promuovere i contributi che serviranno per migliorare la riforma. Chiunque volesse offrire un contributo o proporre iniziative in merito potrà farlo scrivendo una mail". Eccolo, allora, il nuovo modo di fare le leggi: cogliere gli umori e le indicazioni della massa non più attraverso la piazza. Nemmeno più con le assemblee nei luoghi di lavoro, in questo caso direttamente nelle scuole. Pure il confronto con l'utenza attraverso le risposte in tempo reale delle video-chat diventa antiquato. Ormai è tutto superato. Suvvia, siamo nel 2014! Ora basta un'e-mail. Si spera. |