Scuola, in rete le linee guida della riforma: Gli scatti saranno basati sul merito e non sull’anzianità. Renzi: rivoluzione in un anno La Stampa 3.9.2914 Un piano straordinario per assumere 150mila docenti a settembre 2015 e chiudere le graduatorie ad esaurimento. Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha annunciato con un messaggio on line e un documento di 136 pagine, intitolato «La buona scuola», le linee guida della riforma dal governo. La promessa è “mai più precari nella scuola”: «Vi propongo un patto educativo, non l’ennesima riforma, non il solito discorso che propongono tutti i politici, una cosa diversa. Abbiamo un anno di tempo per rivoluzionare la scuola italiana».
IL PREMIER: AIUTATECI Ecco quindi la proposta di Renzi: «Dal 15 settembre al 15 novembre andremo scuola per scuola, aula per aula a raccogliere le vostre opinioni. Scriveteci, criticateci, diteci la vostra -dice Renzi nel suo videomessaggio -. Coinvolgetevi. Sono anni che fanno le riforme passando sopra la vostra testa. Stavolta, no. Vogliamo affrontare questa sfida insieme - dice ancora il presidente del Consiglio-. Sarà bellissimo ascoltare la voce di tutti, perché la scuola non è del ministro né del Presidente del Consiglio. Vi chiedo una mano: i giorni che ci aspettano sono giorni meravigliosi, non buttiamoli via. Abbiamo il coraggio di provare insieme a disegnare la scuola che verrà e forse anche così l’Italia tornerà a essere custode della straordinaria bellezza che ha».
PIANO ASSUNZIONI DA 3 MILIARDI DI EURO Per assumere i quasi 148.100 professori precari - spiega Renzi - «saranno necessari circa 3 miliardi di euro». Per l’esercizio finanziario 2015 - primo anno di attuazione del piano - sarà quindi necessario impegnare un miliardo, relativo ai primi 4 mesi dell’anno scolastico corrispondenti con gli ultimi 4 mesi dell’anno solare (da settembre a dicembre). La cifra «potrà essere inferiore, anche in maniera significativa, proporzionalmente alle risorse che verranno risparmiate grazie all’abolizione delle supplenze». Una stima “cauta” parla di un risparmio che potrebbe arrivare «a 300-350 milioni all’anno». Ogni 3 anni 2 docenti su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più «grazie a una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola». I nuovi «scatti di competenza» coinvolgeranno due terzi (66%) di tutti i docenti di ogni scuola (o reti di scuole). Si tratterà di quei docenti che avranno maturato più crediti nel triennio precedente». Saranno legati all’impegno e alla qualità del proprio lavoro.
Ecco i 12 punti chiave della riforma:
- MAI PIÙ PRECARI NELLA SCUOLA - Un piano straordinario per assumere 150 mila docenti a settembre 2015 e chiudere le Graduatorie a Esaurimento.
- DAL 2016 SI ENTRA SOLO PER CONCORSO - 40 mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019. D’ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, come previsto dalla Costituzione. Mai più “liste d’attesa” che durano decenni.
- BASTA SUPPLENZE - Garantire alle scuole, grazie al Piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, dando agli studenti la continuità didattica a cui hanno diritto.
- LA SCUOLA FA CARRIERA: QUALITÀ, VALUTAZIONE E MERITO - Scatti, si cambia: ogni 3 anni 2 prof su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie a una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola. Dal 2015 ogni scuola pubblicherà il proprio Rapporto di Autovalutazione e un progetto di miglioramento.
- LA SCUOLA SI AGGIORNA: FORMAZIONE E INNOVAZIONE - Formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attraverso lo scambio fra pari. Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi.
- SCUOLA DI VETRO: DATI E PROFILI ONLINE - Online dal 2015 i dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) e un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l’offerta formativa.
- SBLOCCA SCUOLA - Coinvolgimento di presidi, docenti, amministrativi e studenti per individuare le 100 procedure burocratiche più gravose per la scuola. Per abolirle tutte.
- LA SCUOLA DIGITALE - Piani di co-investimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wifi. Disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi.
- CULTURA IN CORPORE SANO - Portare Musica e Sport nella scuola primaria e più Storia dell’Arte nelle secondarie, per scommettere sui punti di forza dell’Italia.
- LE NUOVE ALFABETIZZAZIONI - Rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni. Competenze digitali: coding e pensiero computazionale nella primaria e piano «Digital Makers» nella secondaria. Diffusione dello studio dei principi dell’Economia in tutte le secondarie.
- FONDATA SUL LAVORO - Alternanza Scuola-Lavoro obbligatoria negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore l’anno, estensione dell’impresa didattica, potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale.
- LA SCUOLA PER TUTTI, TUTTI PER LA SCUOLA - Stabilizzare il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF), renderne trasparente l’utilizzo e legarlo agli obiettivi di miglioramento delle scuole. Attrarre risorse private (singoli cittadini, fondazioni, imprese), attraverso incentivi fiscali e semplificazioni burocratiche.
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