Tutti alunni stranieri integrati
sono cittadini italiani

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 28.9.2014

A sostenerlo è il presidente del Senato, Pietro Grasso, che sul tema ha incontrato alcuni studenti a Piacenza: non è solo una questione di ‘ius soli’, l’importante è dimostrare di essere integrato nel nostro Paese contribuendo concretamente alla costruzione sua della legalità.

Non è solo una questione di ‘ius soli’, l’importante è essere integrati a cominciare dalla frequenza a scuola. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrando nella sala del Consiglio comunale di Piacenza alcune decine di studenti della Luiss di Roma e delle scuole medie inferiori e superiori piacentine, a margine del Festival del diritto promosso a Piacenza da Stefano Rodotà.

"Io sono sempre stato e resto favorevole all'allargamento del diritto di cittadinanza a tutti quei cittadini stranieri che dimostrino di esser integrati nel nostro Paese", ha spiegato il presidente di Palazzo Madama.

"Non è solo una questione di ‘ius soli’ - ha aggiunto Grasso - io vado in tante scuola italiane a parlo di legalità con tanti ragazzi come voi, compresi studenti stranieri che quindi contribuiscono concretamente alla costruzione della legalità nel nostro Paese: per quale ragione essi non dovrebbero essere a pieno diritto cittadini italiani?".

Di cittadinanza a tutti i bimbi nati in Italia si parla insistentemente da anni. Diversi disegni di legge sono stati avviati, ma sino ad oggi nessuno di questi è stato portato a termine.