La Lega a gambe unite sui docenti del Sud: Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 11.9.2014
Il segretario
della Lega Matteo Salvini ha chiesto di “reintrodurre i concorsi su
base regionale. Inoltre facciamo richiesta formale di una verifica a
tappeto, casa per casa, su quegli insegnanti assunti al Nord ma
provenienti dal Sud che hanno già annunciato assenze per malattia o
richieste di riavvicinamento a casa per assistere parenti disabili”.
E ancora: “si rischia il caos, torniamo ai 5 anni di permanenza
nella provincia di prima nomina di ruolo”.
"Facciamo
richiesta formale di una verifica a tappeto, casa per casa, su
quegli insegnanti assunti al Nord ma provenienti dal Sud che, a
decine, hanno già annunciato assenze per malattia o richieste di
riavvicinamento a casa per assistere parenti disabili. Verifichiamo
caso per caso la reale esistenza di queste malattie e di queste
esigenze familiari", ha detto il segretario della Lega Matteo
Salvini che l’11 settembre ha incontrato i giornalisti sotto al
Pirellone dove, insieme con i consiglieri lombardi del Carroccio, ha
chiesto di "reintrodurre i concorsi su base regionale non solo
della scuola ma per tutta Pubblica Amministrazione" e ha denunciato
"il fallimento della riforma scolastica, ennesima presa per il culo
da parte di Renzi".
"Bisogna
scegliere una sede e non si deve potersi spostare come succede oggi
da una provincia all'altra, adesso c'è la transumanza" ha proseguito
il segretario, sottolineando che il principio deve valere al Nord
come al Sud, perché la questione è dove vive un'insegnante: "molti
vengono dalla Puglia ma hanno scelto di vivere e lavorare a Milano,
garantendo quella continuità didattica indispensabile per gli
alunni".
"Infine - ha
concluso Romeo - chiediamo che vengano ristabiliti una volta per
tutte i 5 anni di permanenza nella provincia di prima nomina di
ruolo, il tutto finalizzato a garantire la continuità didattica". |