Sostegno ai disabili: cambieranno le norme?

Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 6.9.2014

E' l'idea della maggioranza di Governo. Ma intanto il PD presenta una propria proposta di legge.

In fatto di sostegno e processi di inclusione Davide Faraone (PD) sembra avere le idee chiare e le illustra a Orvieto nell'ambito della Festa tematica del PD sulla scuola.

Faraone entra direttamente in argomento e spiega: "Intendiamo prevedere maggiore formazione e la specializzazione per le diverse forme di disabilità, carriere separate per il personale e continuità curricolare. La nostra proposta si basa su quattro aspetti principali: formazione degli insegnanti e continuità educativa, garanzia dei diritti degli alunni, migliore organizzazione territoriale, rapporti con le famiglie”.

La proposta di legge in corso di presentazione al Parlamento prevede una revisione completa del sistema formativo, sia di quello iniziale sia di quello in servizio. Chi si occupa di alunni disabili, DSA e BES avrà l'obbligo di formarsi e di aggiornarsi (il principio varrà non solo per i docenti ma anche per il personale Ata e per i dirigenti scolastici".

Saranno ripensate le procedure di certificazione della disabilità e attraverso apposite norme si garantirà la continuità educativa, l’accessibilità, l’assistenza nell’istruzione domiciliare e la somministrazione dei farmaci a scuola.

Saranno rafforzate le reti di scuole polo per l’inclusione, con la conferma dei dei 106 CTS provinciale (centri territoriali di supporto) che già ora hanno il compito di dare consulenza e fornire ausili e software didattici agli insegnanti e a tutte le scuole.

Molto interessante, poi, è l'idea di istituire organismi di conciliazione che dovrebbero esaminare le "proteste" delle famiglie allo scopo di evitare - come è accaduto negli ultimi anni - che l'Amministrazione debba soccombere nelle cause giudiziarie.