Scuole in aree a rischio: risorse a.s. 2014/15 Firmata l’ipotesi di CCNI sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse per le scuole collocate in aree a rischio educativo, con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica per l’a.s.2014/2015. Le risorse sono individuate nella somma complessiva di euro 18.458.933, rispetto ai 29,73 milioni dello scorso anno. Il punto nel servizio a cura di Chiara Brescianini. Chiara Brescianini, Notizie della scuola 23.9.2014 Alunni con cittadinanza non italiana Nel Focus MIUR “Anticipazione sui principali dati della scuola statale” vengono forniti alcuni dati previsionali per l’a.s. 2014/2015 relativamente agli alunni con cittadinanza non italiana, suddivisi per livello scolastico e base territoriale. Si riporta tabella:
Tab.
1 - Totale studenti con cittadinanza non italiana
* il dato MIUR è previsionale ed è stato elaborato sulla base delle rilevazioni integrative degli anni scolastici precedenti
Sito MIUR – i Numeri del nuovo anno a.s. 2014/2015: http://www.istruzione.it/allegati/2014/Avvio_Anno_Scolastico2014_2015_3.pdf Rispetto al report di settembre 2013 del MIUR riferito ai dati di avvio per l’a.s. 2013/2014, che indicava poco meno del 10% di stranieri (736 mila), si conferma quindi la crescita di alunni con cittadinanza italiana in Italia:
Riferimenti contrattuali Articolo 9 CCNL 2002-2005 Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2002-2005 aveva previsto che il MIUR suddividesse annualmente fra le Direzioni Generali le risorse per le scuole delle aree a rischio ed a forte processo immigratorio, utilizzando indicatori di carattere sociale e di disagio economico e dandone informazione preventiva alle Organizzazioni Sindacali. I Direttori Regionali sono chiamati a stipulare apposito Contratto Integrativo Regionale con le Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL, indicando
Le scuole possono utilizzare le risorse, in riferimento allo specifico contesto territoriale di rischio, anche in rete e comunque privilegiando una dimensione territoriale di area. A tal fine le scuole hanno elaborato progetti/azioni finalizzate al recupero dell’insuccesso scolastico anche con l’ampliamento dell’offerta formativa, finanziati dalle Direzioni Generali con le risorse all’uopo stanziate dal MIUR. I compensi per il personale coinvolto nelle attività progettuali sopra indicate, sono stati definiti in sede di contrattazione d’istituto, sulla base dei criteri generali definiti in sede di Contratto Integrativo Regionale.
CCNL 2006-2009 Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2006-2009, attualmente vigente, conferma continuità riguardo alla gestione delle risorse per le aree a rischio in riferimento all’articolo 9, sia per ciò che concerne le azioni delle scuole sia per il ruolo svolto dalle Direzioni Generali per l’assegnazione delle risorse ripartite dal MIUR, specificando la cadenza annuale della specifica Contrattazione Integrativa Regionale in riferimento all’art. 4 comma 3 del CCNL.
Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo Nazionale sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse per le scuole collocate in aree a rischio educativo, con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica a.s. 2014/2015 In data 16 settembre 2014, in anticipo rispetto allo scorso anno (dicembre 2013) è stata sottoscritta l’ipotesi di CIN, sottoscritta da parte pubblica e rappresentanza sindacale che individua, in misura ridotta rispetto al precedente anno scolastico, le risorse relative all’art. 9, pari per il corrente anno scolastico a livello nazionale a 18.458.933,00 rispetto ai 29,73 mln di euro dello scorso anno scolastico. Ipotesi CCNI 16 settembre 2014. Per ciò che riguarda ulteriori approfondimenti relativi ai riferimenti normativi, ai documenti correlati e a riferimenti sitografici si rinvia al contributo presentato in Notizie della Scuola n. 15/2013 “Ripartizione finanziamenti per le scuole collocate in aree a rischio”; - http://www.notiziedellascuola.it/news/2014/febbraio/scuole-in-aree-a-rischio; http://www.notiziedellascuola.it/news/2014/agosto/scuole-in-aree-a-rischio-monitoraggio-risorse
Le risorse Storico delle risorse dall’a.s. 2003/2004 all’a.s. 2014/2015 Le risorse per l’art. 9 sono state costanti nel corso di quasi un decennio, per poi progressivamente contrarsi nell’ultimo triennio. Si riporta in tabella in sintesi la ripartizione delle stesse per regione, in riferimento alle annuali assegnazioni ministeriali. Ciascun Ufficio Scolastico Regionale ha declinato internamente le modalità per:
La progressiva contrazione delle risorse rende necessaria una profonda revisione dell’istituto contrattuale, soprattutto nelle regioni ad alta immigrazione che faticano a dare risposta alle progettualità delle scuole. Il MIUR provvederà in tempi rapidi a fornire le indicazioni operative per la declinazione fattiva dell’utilizzo delle risorse assegnate per l’a.s. 2014/2015, come di consueto con nota dedicata. Giova precisare che le discussioni apparse sulla stampa sul ritardo nel monitoraggio delle risorse per l’anno scolastico 2013/2014, utile alla quantificazione delle risorse per l’anno corrente, sono da correlarsi altresì alla specifica richiesta delle scuole di poter utilizzare le risorse del predetto anno scolastico anche per l’avvio dell’anno corrente, come avvallato da note MIUR:
La nota sopra citata indica di attivare le azioni di monitoraggio dei progetti con le modalità individuate a livello di uffici regionali medesimi. Gli esiti delle azioni di monitoraggio sono da inviare dagli Uffici Scolastici al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca entro il 6.11.14.
In sintesi Si conferma quanto già indicato in altre sedi, che, vista la matrice contrattuale delle risorse per le aree a rischio e per il forte flusso migratorio e valutato il fatto che le scuole necessitano di queste risorse per la realizzazione di attività di integrazione degli alunni stranieri/migranti, è auspicabile che nel futuro contratto nazionale di lavoro si definisca un meccanismo fisso, continuativo, certo e snello al fine di attribuire tempestivamente le risorse, evitando l’alimentarsi di un progettazione fine a sé stessa, ma correlandola alla fattiva disponibilità di risorse. Come indicato in nota MIUR, una scansione pluriennale (almeno biennale) delle risorse consentirebbe una pianificazione migliore e meglio calibrata sulle necessità di personalizzazione degli alunni. Risulta strategica, vista la progressiva contrazione dei finanziamenti, la realizzazione di progetti in rete fra scuole per ottimizzare le risorse umane a disposizione. Detta programmazione delle risorse sarebbe auspicabile fosse, stante la riduzione delle risorse, prioritariamente assegnata alle scuole con parametri numerici legati alla presenza di alunni con cittadinanza non italiana sopra una certa percentuale da definirsi a livello nazionale.
Tabella sintetica risorse art. 9 CCNL – |