“Ma non sarà una riforma”, lo dice Renzi. Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 1.9.2014
Altra
conferenza stampa per presentare i "Mille giorni" e altro annuncio
dove appare un altro stupore per mercoledì prossimo: “Più che di
riforma si parlerà di coinvolgimento sulla scuola, il programma è
già pronto, è un report preparato da qualche giorno”. “Allargheremo
il bonus di 80 euro” Secondo le stime, a regime ci vorrebbe un miliardo e mezzo all’anno per dare completa attuazione al piano di riforma 0-6, che però include anche l’incremento della scuola dell’infanzia. Tuttavia il premier, forse perché convinto dell’eccesso di comparse televisive, annuncia: “Per un po’ basta con le conferenze stampa, benchè gli altri elementi del piano anticipati nei giorni scorsi verranno quindi messi online mercoledì sul sito passodopopasso.italia.it.” lo scopo è quello di evidenziare, mese dopo mese, i progressi dell'azione di governo e il rispetto degli impegni assunti. Spiegando meglio ha pure detto: “Abbiamo fatto tanto ma non ci basta. Abbiamo fame. Oggi è la partenza dei mille giorni. La presenza del countdown e della verificabilità dei risultati è la grande rivoluzione nella politica italiana: nel momento in cui sei accusato di annuncite, malattia tipica di parte del ceto politico, rispondiamo con l'elenco di date a cui siamo auto-costretti”. E rilancia: “Non torniamo indietro sugli 80 euro: cercheremo di allargare il bonus senza però creare false aspettative. Gli 80 euro non sono una mancia elettorale, sono una scommessa politica che può piacere o meno, ma sono la più grande riduzione di tasse mai fatta e di aiuto al ceto medio. Si potevano dare ad altri? noi riteniamo che si debbano dare al ceto medio per aiutare i salari dei lavoratori”. Ha pure escluso un rimpasto a seguito della nomina di Federica Mogherini a "Lady Pesc". Il tutto sintetizzato da un tweet a fine conferenza stampa: “L'Italia la cambiamo, piaccia o non piaccia ai soliti noti esperti di palude. #millegiorni e l'Italia tornerà leader, non follower”. |