Dalle supplenze brevi agli esoneri: tutti i risparmi
sull’Istruzione
di Claudio Tucci,
Il Sole 24 Ore
27.10.2014
Dal 1° settembre 2015 non si potrà più sostituire con supplenze
brevi e saltuarie i docenti che si assentano dal servizio, per il
primo giorno di assenza. Una misura che farà risparmiare 45 milioni.
Un pò di meno, 21,3 milioni, sono invece le economie che arriveranno
dalla razionalizzazione delle supplenze brevi e saltuarie del
personale tecnico-amministrativo (gli Ata). Un pò di più, 34,3
milioni, sarà il risparmio per effetto dell’abrogazione degli
esoneri e semiesoneri per i collaboratori del dirigente scolastico.
Il rientro a scuola di tutto il personale comandato, poi, cifra un
taglio di 13,7 milioni. Mentre la riduzione di 2mila unità
dell’organico Ata farà risparmiare 16,9 milioni (a regime, dal 2016,
il risparmio sarà invece di 50,7 milioni).
La relazione tecnica
Complessivamente il ddl Stabilità approdato in Parlamento prevede
per il Miur un taglio per il 2015 di 474,4 milioni di euro. È quanto
emerge dalla relazione tecnica. Alla Scuola per l’Europa di Parma è
chiesto un sacrificio di 200mila euro, su uno stanziamento 2015 di
9,5 milioni (di cui 8,1 milioni per pagare personale). Si tagliano
poi 30 milioni dalla legge 440 del 1997. E si prevede che le somme
trasferite alle scuole statali per la realizzazione di progetti a
carattere nazionale e regionale in materia di formazione e sviluppo
dell’autonomia scolastica, rimaste inutilizzate per tre esercizi
finanziari consecutivi, siano versate allo Stato.
I tagli agli esoneri
Il limite agli esoneri totali dall’insegnamento per i coordinatori
dei progetti di avviamento alla pratica sportiva (da 108 passeranno
a 18) farà risparmiare un milione di euro. L’abrogazione di esoneri
e semiesoneri per i professori collaboratori dei presidi farà
risparmiare 34,3 milioni. Nell’anno scolastico 2014/2015 l’esonero
completo interessa circa tre circoli didattici con almeno 80 classi,
1.119 istituti comprensivi e 469 scuole secondarie di secondo grado
con almeno 55 classi. Il semiesonero interessa 2.056 istituti
comprensivi e 1.049 scuole superiori, con un numero di classi pari
ad almeno 40 ma inferiore a 55. Dal rientro a scuola di tutto il
personale comandato si risparmia 13,7 milioni. La norma, spiega
ancora la relazione tecnica, interessa circa 2.500 unità di
personale oltre i dirigenti scolastici. Di questi 1.371 sono
utilizzati presso Usr. Per lo più sono docenti, anche se vi sono 110
Ata.
Riduzioni supplenze
Dalla razionalizzazione delle supplenze Ata il risparmio più forte
arriverà dal 2016: 64 milioni, così come dallo stop alle supplenze
di docenti per il primo giorno di assenza: le economia salgono dai
45 milioni del 2015 ai 135 milioni dal 2016. Il taglio di oltre
2mila Ata sarà così ripartito: 923 posti di assistente
amministrativo, 819 posti di collaboratore scolastico e 275 posti di
assistente tecnico. Risparmio atteso: circa 17 milioni per il 2015,
che salgono a 50,7 milioni dal 2016.