La lezione si può registrare,
ma sul web solo con autorizzazione
di Franco Portelli,
Il Sole 24 Ore
29.10.2014
Nella scuola “digitale” gli alunni forniti di tablet e di telefonini
di ultima generazione, dotati di fotocamere e videocamere, sono
sempre più spesso tentati di usare in classe questi dispositivi
anche per registrare la lezione dell’insegnante. Sostituire il
tradizionale quaderno per prendere appunti con questi strumenti è
allettante. Come conciliare le esigenze degli alunni che vogliono
migliorare lo studio a casa, utilizzando le registrazioni in classe,
con il diritto alla privacy degli insegnanti?
Il Garante della privacy
Ad occuparsi di queste delicate tematiche è stato direttamente il
Garante della privacy, che si è pronunciato attraverso specifiche
direttive, affermando che la lezione scolastica può essere
registrata dall'alunno esclusivamente per fini personali. Quindi -
per il Garante - se uno studente decide di utilizzare un
registratore per memorizzare i contenuti della lezione può farlo,
sempre nel rispetto della dignità e dell'immagine dei soggetti
coinvolti, a condizione di utilizzare il materiale così realizzato
solo per lo studio individuale. Quando però si tratta di utilizzare
strumenti come cellulari e smartphone bisogna fare i conti con le
regole stabilite dalle singole istituzioni scolastiche. È nelle
prerogative delle scuole, infatti, decidere nella loro autonomia
come regolamentare l'uso dei cellulari. Bisogna, inoltre,
considerare che pur riprendendo le lezioni i video e le foto non
possono essere inseriti sul web, quindi neanche su facebook, se non
con il consenso delle persone riprese. Tale pratica, in molti casi
ritenuta normale da tanti studenti, abituati a “postare” di tutto
sui network può costituire grave violazione della privacy e
comportare sanzioni anche penali.
Il ministero
Anche il ministero della Pubblica istruzione si è occupato dell'uso
dei telefonini. Prima con una circolare del 25 agosto 1998,
indirizzata agli insegnanti, vietando l'uso di telefoni cellulari
durante lo svolgimento delle lezioni. Poi con una nota del 15 marzo
2007 contenente linee di indirizzo e indicazioni in materia di
utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici
durante l'attività didattica. Nella stessa è previsto il divieto di
utilizzo del cellulare durante le ore di lezione. La motivazione
risponde a una generale norma di correttezza che trova una sua
codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle
studentesse e degli studenti. In tali circostanze, l'uso del
cellulare e di altri dispositivi elettronici - si legge nella nota -
rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i
compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente
configurando, pertanto, un'infrazione disciplinare sanzionabile
attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e
scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica
educativa propria dell'istituzione scolastica, a stimolare nello
studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi.