Scatti in arrivo ma solo per le forze dell’ordine: Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 13.10.2014
Da indiscrezioni trapela che il finanziamento verrà riservato ai
dipendenti in divisa. Se le cose stanno così, per i lavoratori della
scuola si aggiunge la beffa al danno: per recuperare quelli del 2013
sono partiti già i ricorsi e in futuro il Governo vorrebbe escludere
dagli aumenti un docente ogni tre. Ma i lavoratori statali non sono
tutti uguali? Nella lista della voce spese c’è pure il rinnovo dell'ecobonus e del bonus ristrutturazioni (un altro miliardo). E ci sono anche i 3 miliardi che servono a 'sterilizzare' il taglio lineare delle detrazioni fiscali, eredità del governo Letta, e 5-6 miliardi per le spese indifferibili. Nella testa del personale scolastico, è inevitabile, rimane però stampato lo stanziamento a favore delle forze dell’ordine. Perché ancora una volta importanti fondi, anche in un momento di estrema difficoltà economica nazionale, vengono dirottati a favore del comparto della difesa. Eppure in estate lo stesso premier Renzi aveva detto, senza mezzi termini, che avrebbe visto di buon occhio qualche cacciabombardiere F35 in meno per vedere quei soldi convogliati su Scuola e Ricerca (provvedimento però poi respinto a Montecitorio). Stavolta, sempre se le anticipazioni dovessero essere confermate (per saperlo dovremo aspettare solo pochi giorni, vista l’esigenza di Renzi di presentare entro breve la manovra all’Ue), il presidente del Consiglio ed il suo entourage dovranno dare più di qualche spiegazione. Nella scuola gli scatti di anzianità sono bloccati da ormai quattro anni. E per recuperarli, peraltro con estrema fatica e ritardo, sono stati prelevati ingenti somme dallo stesso comparto, con il Mof ormai più che dimezzato. Per recuperare quelli del 2013, inoltre, proprio in queste ore la Gilda ha deciso di avviare un ricorso collettivo. E la prospettiva, anche contenuta nelle linee guida della ‘Buona Scuola’, è quella di farvi accedere solo il 66% del personale (quello più meritevole in ogni istituto con un aumento mensile di 60 euro) ogni tre anni. Sapere che la “regola” vale per tutti potrebbe servire a digerire meglio la decisione. Se invece, come sembra, per un altro Ministero i soldi per gli scatti in busta paga vengono assegnati, il discorso cambia. E nemmeno poco. |