Fioroni: per il merito dei prof Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 1.10.2014
L’ex ministro: bisogna evitare che
il miglioramento stipendiale avvenga non prima della fine del 2018 e
riguardi solamente il 66%. Servono fondi in più anche per
l'aggiornamento professionale e la riqualificazione. Una valutazione
oggettiva va poi affidata ad un nucleo di valutazione esterno. Fioroni si è quindi soffermato sul merito degli insegnanti: "se si vuole mettere al centro la dignità della professione dell’insegnante, si deve evitare che il combinato disposto del blocco dei rinnovi contrattuali e degli scatti di anzianità comporti che il miglioramento stipendiale per i docenti avvenga non prima della fine del 2018 e che riguardi solamente il 66% dei docenti che potranno ambire allo scatto di competenza. Per questo mi auguro che l'ottima introduzione del merito non sia solo autofinanziata, ma goda di risorse aggiuntive e possa contare su una valutazione oggettiva realizzata da un nucleo di valutazione esterno. Altro pilastro per il merito è poter contare su risorse coerenti per l'aggiornamento professionale e la riqualificazione, che sono indispensabili per quei professionisti che devono trasmettere ai nostri figli oltre alle competenze anche un metodo di studio". Fioroni ha anche detto che "annullare il precariato con le 150mila assunzioni è una scelta straordinaria. Per farlo occorre rimuovere il blocco posto nella precedente finanziaria al tetto di assunzioni a prescindere dal numero degli studenti iscritti e della istituzione dell'organico funzionale già prevista". |