Scompaiono 90 coordinatori provinciali per l’educazione fisica e
sportiva
di Franco Portelli,
Il Sole 24 Ore
28.10.2014
Non ci saranno più i coordinatori dei progetti di avviamento della
pratica sportiva presenti, fino ad oggi, in ogni provincia. Queste
figure professionali, in genere insegnanti di educazione fisica, non
potranno più essere esonerati dall'insegnamento per svolgere questa
funzione. Ci si dovrà accontentare del supporto di un solo
coordinatore per regione. Così prevede il comma 4 dell'articolo 28
del testo dell'ex finanziaria.
Il ruolo svolto finora
L'attività motoria, fisica e sportiva è impegnativa anche perché non
si svolge soltanto all'interno delle singole istituzioni
scolastiche, ma richiede momenti di aggregazione nell'ambito di
diverse dimensioni territoriali. Proprio per questo,
l'amministrazione aveva scelto di definire e creare sul territorio
le condizioni più idonee a supporto e in funzione dello svolgimento
di questa attività. La complessità e l'ampiezza dei servizi e dei
compiti, la loro natura che presuppone specifiche professionalità,
ha indotto gli ex Provveditori agli studi a delegare queste funzioni
a una specifica figura professionale. Diversi i compiti assegnati,
tra questi: l'esame tecnico dei programmi formulati per il
potenziamento delle attività sportive destinate agli alunni, la cura
dei rapporti con gli enti locali per la promozione di attività
sportive, l'assistenza e collaborazione con le scuole,
l'organizzazione di iniziative e manifestazioni sportive
interscolastiche in ambito provinciale. La presenza di docenti così
utilizzati presso le sedi periferiche dell'amministrazione
scolastica si è stabilizzata nel tempo, sino a concretizzare una
apposita funzione, quale quella del Coordinatore per l'educazione
fisica e sportiva. Neanche lo spostamento delle funzioni, relative
alla programmazione delle attività sportive scolastiche e alle
azioni da intraprendere per il loro perseguimento, passate dagli
Uffici provinciali ai titolari degli Uffici scolastici regionali,
avevano fatto venir meno la presenza dei coordinatori. E ciò perché
le attività da porre in essere hanno essenzialmente una dimensione
attuativa di livello provinciale. Dal 2015 cambierà questa
organizzazione, garantendo il solo supporto di una figura per
regione.
I numeri dell'operazione
I coordinatori attualmente nominati sono 108 docenti di educazione
fisica, di questi 90 operano negli Uffici scolastici territoriali e
18 negli Uffici scolastici regionali. Il taglio degli esoneri per i
90 docenti operanti nelle province determinerà un risparmio annuo, a
regime, di circa 3 milioni di euro. Per il 2015, tenuto conto che
gli attuali coordinatori rimarranno in servizio per l'anno
scolastico in corso, il risparmio è limitato a circa 1 milione di
euro (4 mesi da settembre a dicembre 2015).