Ricostruzione di carriera: perché è importante. Quali sono i servizi riconoscibili?

di Lalla , Orizzonte scuola 8.10.2014

Una guida sulla ricostruzione di carriera per i docenti che hanno superato favorevolmente l'anno di prova. Attraverso le risposte della consulenza www.chiediloalalla.orizzontescuola.it un excursus sui servizi riconoscibili. Perchè è importante, soprattuto alla luce delle intenzioni della riforma Renzi, che vorrebbero cristallizzare gli insegnanti alle posizioni stipendiali già acquisite e poi far avanzare per merito.

I servizi riconoscibili al personale docente, ai fini della ricostruzione della carriera per l'attribuzione della fascia stipendiale competente, sono esclusivamente quelli indicati dall'art. 485 del D.L.vo 297/1994 che testualmente recita:

“Al personale docente delle scuole di istruzione secondaria ed artistica, il servizio prestato presso le predette scuole statali e pareggiate, comprese quelle all'estero, in qualità di docente non di ruolo, è riconosciuto come servizio di ruolo, ai fini giuridici ed economici, per intero per i primi quattro anni e per i due terzi del periodo eventualmente eccedente, nonché ai soli fini economici per il rimanente terzo. I diritti economici derivanti da detto riconoscimento sono conservati e valutati in tutte le classi di stipendio successive a quella attribuita al momento del riconoscimento medesimo.

Agli stessi fini e nella identica misura, di cui al comma 1, è riconosciuto, al personale ivi contemplato, il servizio prestato presso le scuole degli educandati femminili statali e quello prestato in qualità di docente elementare di ruolo e non di ruolo nelle scuole elementari statali, o parificate. Al personale docente delle scuole elementari è riconosciuto, agli stessi fini e negli stessi limiti fissati dal comma 1, il servizio prestato in qualità di docente non di ruolo nelle scuole elementari statali e degli educandati femminili statali, o parificate delle scuole popolari sussidiate o sussidiarie, nonché i servizi di ruolo e non di ruolo prestati nelle scuole materne statali o comunali, comprese quelle dei predetti educandati e quelle all'estero, nonché nelle scuole popolari, sussidiate o sussidiarie”.

Pertanto:

- i servizi prestati presso le suore, in attività di doposcuola, non sono valutabili ai fini della progressione giuridica ed economica della carriera in quanto non espressamente previsti dall'art. 485 del D.L.vo 297/1994;

- non sono valutabili i servizi prestati nelle scuole legalmente riconosciute in quanto non espressamente previsti dall'art. 485 del D.L.vo 297/1994.

non sono valutabili i servizi prestati nelle scuole paritarie in quanto anche questi ultimi non sono espressamente previste da specifiche disposizioni di legge.

Si precisa, inoltre,  che:

1) il servizio svolto nelle scuole paritarie comunali o elementari non statali destinatarie della parità in virtù della L. n. 62 del 10/3/2000, così come chiarito dalla circolare prot. 69064 del 4/8/2010 del MEF, sono validi ai fini della ricostruzione di carriera
Il diritto alla ricostruzione di carriera è un diritto prescrivibile ovvero dalla conferma in ruolo decorre l'inizio della prescrizione.
La prescrizione del diritto alla ricostruzione di carriera è di 10 anni (dalla conferma in ruolo), mentre il diritto a percepire gli arretrati si prescrive dopo 5 anni.
Per attivare il processo di ricostruzione di carriera da parte della scuola, è necessario presentare una istanza a cura dell'interessato.

Per quanto riguarda la questione del  passaggio di ruolo dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di 1° grado, non vi sono disposizioni che consentono il riconoscimento ai fini della carriera del servizio di ruolo e non di ruolo  prestato nella scuola materna, in caso di passaggio alla scuola secondaria.

E' opportuno precisare, che vi sono diverse sentenze che riconoscono il diritto alla valutazione, ai docenti della scuola secondaria, dei servizi di ruolo prestati nella scuola dell'infanzia, ma la normativa vigente non prevede la valutazione del suddetto servizio.

Vi sono poi, sempre più numerose in quest'ultimo periodo, numerose sentenze che riconoscono anche ai docenti precari gli scatti di anzianità. L'ultima in ordine di tempo Anzianità di servizio spetta anche ai precari. Miur perde a Trieste

Il futuro. Nelle Linee guida il Governo ipotizza un sistema di riconoscimento monetario dell'anzianità di servizio diverso rispetto all'attuale. Leggi la proposta