Giannini: mi aspetto resistenze
IL ministro: “Prevediamo una valutazione interna
La Stampa 15.10.2014
roma «Me lo aspetto - spiega Giannini - perché il cambio è notevole, rispetto all’idea che si proceda nella carriera solo invecchiando. Avere stipendi diversi, in base ai risultati raggiunti, non è così scontato nel pubblico impiego, in Italia. Anzi, questo meccanismo potrebbe essere un riferimento per la pubblica amministrazione. Bisogna sostituire la cultura del merito alla retorica del merito. E mi aspetto un cambiamento da parte di quegli insegnanti, per fortuna una minoranza, che non fanno il loro dovere. Prevediamo una valutazione interna e una esterna alla scuola, secondo regole internazionali». A proposito di «pagelle», dietro richiesta di una autovalutazione il ministro dice: «Io mi do un giudizio medio-alto. Sempre migliorabile. Diciamo sette e mezzo. Sono secchiona e severa». Quanto ai test universitari di Medicina, Giannini afferma di non aver «mai messo in discussione l’accesso programmato»: «metto in discussione la qualità di questa selezione… Per me il modello da seguire è quello francese, che prevede la selezione alla fine del primo anno. Oppure anche prima, unificando anche le discipline annuali al primo semestre».
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