Quale valore giuridico ha la "Buona Scuola"? Silvana La Porta, La Tecnica della Scuola 29.10.2014
Il documento
"La Buona Scuola" non è nulla. Cioè non ha alcun valore giuridico.
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale FGU-Gilda, nell'incontro di
qualche giorno fa con i dirigenti del sindacato della Toscana, ha
toccato i punti più importanti e pericolosi del piano di riforma
elaborato dal Governo presieduto da Matteo Renzi, facendo rilievi
interessanti al suo progetto di riforma scolastica. Ma il punto focale del discorso di Di Meglio è stato un altro. Quale valore giuridico ha il tanto sbandierato piano La buona scuola? Cioè "come si fa in un'importante legge dello Stato (la finanziaria) a citare un atto (La buona Scuola) che giuridicamente non esiste?” E' una bella domanda. La buona scuola è semplicemente un piano messo in internet e sottoposto all'attenzione del vasto pubblico. Giuridicamente non è nulla perchè per essere un atto giuridico dovrebbe perlomeno essere stato approvato dal Consiglio dei ministri. Ma dove, quando? Siamo arrivati, conclude Di Meglio, a un punto aberrante: una legge dello stato fa riferimento a un piano che non è nulla, che non ha nemmeno lo status più basso nella gerarchia degli atti ministeriali, quello di circolare. Eppure quasi quasi questo rutilante documento è diventato una sorta di Bibbia nazionale. Intanto le consultazioni si chiuderanno il 15 novembre. Speriamo che nel frattempo la Buona scuola abbia acquistato un'aura maggiore... |