Legge di stabilità 2015, non sono presenti i quota 96

Nella nuova legge di stabilità 2015 non vi è alcuna menzione allo spinoso caso dei quota 96.

Edoardo Del Lucchese, The Blasting News, 21.10.2014

Prima dell'uscita della bozza della legge di stabilità 2015, si era auspicato la menzione delle risorse necessarie per chiudere il discorso dei quota 96. Invece, dall'analisi effettuata sul bozza del testo della legge di stabilità, si può apprendere come a sorpresa il Governo Renzi non abbia inserito alcuna menzione al riguardo. Ovviamente, il testo della legge di stabilità 2015 potrebbe essere ancora sottoposto alle modifiche delle Camere (che dovranno approvare la versione definitiva), ma tutto ciò non fa ben sperare gli insegnanti e gli Ata, che erano tornati a sperare nella pensione. A dar vita a questa speranza, ci aveva pensato qualche tempo fa Laura Puppato con la sua interrogazione ad hoc a Padoan, ovvero il ministro dell'Economia. Secondo la Puppato vi era una possibilità di trovare le risorse da destinare ai quota 96, grazie al nuovo metodo di calcolo del Pil. Invece al momento, i quota 96 non sembrano essere nei pensieri del Governo Renzi, dato che non si riesce a trovare alcuna nota al riguardo, nella proposta di legge di stabilità 2015. Vogliamo però consigliare ai quota 96 di continuare ad avere pazienza e a mantenere la calma, poiché nonostante al momento non arrivino notizie positive, vi è un elemento fondamentale che volta la faccia alla speranza. Vi è infatti la possibilità che il testo della legge di stabilità 2015, venga cambiato durante il suo passaggio alle Camere, e proprio in questo cambiamento del testo potrebbero essere inseriti anche i quota 96.

Se il Governo Renzi riuscirà a far entrare nel testo della legge di stabilità 2015 le risorse necessarie per andare a sanare definitivamente la ferita dei quota 96, aperta con la riforma Fornero, sarebbe una bella notizia per tutti i docenti e gli Ata. Inoltre, il compito del Governo Renzi sarà molto più facile rispetto ad alcuni mesi fa, dato che dal prossimo anno un buon numero dei quota 96 avrà raggiunto i requisiti minimi per dare l'addio alla cattedra. I sindacati però non vogliono lasciare nulla al caso e hanno così deciso di non abbassare la pressione che in questo momento stanno esercitando sul Governo Renzi in favore dei quota 96. Inoltre, anche se il Governo non è riuscito al momento ad inserire i quota 96 nella legge di stabilità 2015, ciò non vuol dire che non sia nelle sue intenzioni cercare d'andare a migliorare anche questa situazione.