Parte il sistema nazionale di valutazione, prima le autopagelle, poi gli ispettori esterni di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore 22.10.2014
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2 4 La Circolare del Miur sull'avvio della valutazione nelle scuole
Nei primi sei mesi del 2015 le scuole dovranno predisporre un
rapporto di autovalutazione, indicando, anche, «le priorità
strategiche» e «gli obiettivi di miglioramento». Il format del
rapporto, elaborato dall’Invalsi, sarà inviato agli istituti entro
ottobre 2014. A luglio 2015 «le autopagelle» delle scuole andranno
pubblicate sul sito internet del Miur e dello stesso istituto. La
valutazione esterna scatterà da settembre 2015: si partirà con un
primo contingente di 800 scuole; e l’anno successivo, il 2016-2017,
si dovrà pubblicare il rapporto di rendicontazione, con le eventuali
azioni di miglioramento.
Il dg per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del Miur,
Carmela Palumbo, ha firmato, ieri, la circolare che dà l'avvio al
sistema nazionale di valutazione (attua la direttiva firmata a
settembre dal ministro Stefania Giannini). Il decollo del sistema di
valutazione avverrà nell’arco di tre anni scolastici (2014-2017); e
il rapporto di autovalutazione permetterà a scuole (e famiglie) di
poter confrontare istituti simili. Non sono previsti premi e
sanzioni; e la circolare non dice nulla su come saranno valutati i
presidi. L’Invalsi fornirà alle scuole gli indicatori per
autovalutarsi. Conteranno, ad esempio, le competenze degli studenti,
ma anche l’organizzazione e la qualità della didattica, le dotazioni
scolastiche e si terrà conto del Ogni scuola, attraverso un modello online, dovrà elaborare nel corso del primo semestre 2014 il rapporto di autovalutazione (rav). A tal fine l’istituto si dovrà dotare di una unità di autovalutazione, costituita preferibilmente dal dirigente scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità individuati dal collegio docenti. Nei mesi di gennaio e febbraio le singole scuole procederanno all’inserimento dei dati di loro competenza ed entro la fine di marzo gli stessi dati verranno restituiti con valori di riferimento esterni (benchmark). In questo modo ogni singola scuola potrà confrontare la propria situazione con quella di istituzioni scolastiche simili per un più efficace processo di autovalutazione in ciascuna delle aree in cui è articolato il rav. Ad esempio, conoscere i propri livelli di dispersione scolastica, per poi confrontarli con quelli di scuole in situazioni simili, aiuterà ogni scuola a interpretare meglio i propri punti di forza e debolezza, offrendo una chiave di lettura per decidere le azioni da promuovere.
Da marzo a giugno le scuole, sulla base dei vari dati e dei
benchmark di riferimento, continueranno nel processo di elaborazione
del rav. In tale fase, ogni singola scuola, sulla base delle aree
forti o deboli, individuerà, in una sezione ad hoe del rav, le
priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento.
Fondamentali saranno i momenti da dedicare alla ricerca, al
confronto e alla condivisione all'interno di ogni realtà scolastica.
Infine, il rapporto di autovalutazione verrà pubblicato a luglio
2015 sul portale «Scuola in chiaro» e sul sito della ciascuna
istituzione scolastica. La circolare specifica poi che nel corso del prossimo anno scolastico (secondo anno di messa a regime del procedimento di valutazione) prenderanno il via le visite alle scuole dei nuclei di valutazione esterna con il coinvolgimento di un primo contingente di circa 800 istituzioni scolastiche. Quest’ultime in parte (3%) saranno scelte casualmente, in parte (7%) saranno individuate sulla base di specifici indicatori di efficienza e di efficacia. Un primo aggiornamento del rav, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e a un’eventuale regolazione degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016. Al termine di questo triennio (a.s. 2016-2017), le scuole promuoveranno, a seguito della pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione. |