Concorso dirigenti: nuove modalità in arrivo Silvana La Porta, La Tecnica della Scuola 1.10.2014
Ci sono tempi ben definiti per il
nuovo concorso dirigenti. E il Miur dovrà rispettarli. Entro
quest’anno, infatti, come previsto dalla scadenza stabilita dalla
legge n. 87/2014, verrà pubblicato il decreto con le regole sul
nuovo reclutamento dei Dirigenti scolastici e le modalità del
corso-concorso, come previsto dall’art. 17, co. 1, della legge n.
128/2013. Non si scoprono, in effetti, rilevanti novità. La bozza di Regolamento ha la stessa struttura dell’ultimo concorso con il seguente iter: * prova pre-selettiva; * ammissione alle due prove scritte (con le stesse tipologie già utilizzate) di un numero di candidati cinque volte il numero dei posti messi a bando; * una prova orale; * una valutazione dei titoli; * una graduatoria di merito; * l’ammissione al corso-concorso selettivo di formazione; * un esame intermedio; * una graduatoria di merito dell’esame intermedio; * una attività di tirocinio con esame finale; * una graduatoria di merito conclusiva. Riguardo alla specificità delle prove e ai criteri di selezione dei membri delle commissioni vige ancora fitto mistero. Sull’altro pucntum dolens dell’ultimo concorso, la famigerata prova preselettiva, si auspicano temi più attinenti più alla cultura scolastica e professionale, per evitare il ripetersi delle follie del concorso 2011, con il famoso librone su tutto lo scibile umano, da sfogliare e leggere con immediatezza in un’ora, col risultato che molti candidati non riuscirono nemmeno a finire la lettura dei quesiti. Il nuovo dirigente dovrà essere un manager dell’educazione. “ esperto in progettazione formativa, valutato quindi su competenze, ad esempio, legate a come si costruisce uno staff, come si motiva un gruppo di lavoro, come si distribuiscono le deleghe o come si conduce un ambito collegiale”. Un’ultima novità: il concorso dirigenti d’ora in poi (!?) dovrà avere cadenza annuale per mandare in pensione l’istituto delle reggenze. Stabilità alla vita della scuola, concorsi a cattedra ricorrenti, concorsi dirigenti secondo il fabbisogno. Sarà davvero questo lo scenario dell’immediato futuro? |