Nata in Italia la maggior
parte degli alunni stranieri

di Francesca Milano, Il Sole 24 Ore 28.10.2014

Il rapporto del Miur sugli alunni stranieri
 

È avvenuto il sorpasso: gli alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia hanno superato gli studenti nati all’estero e poi arrivati in Italia. Il dato, che segna il primato delle seconde generazioni, emerge dal report statistico diffuso dal ministero dell'Istruzione e relativo all’anno scolastico 2013/2014.

I dati complessivi

Gli alunni nati in Italia da genitori stranieri sono in costante crescita: nel 2013/2014 sono aumentati dell’11,8% rispetto all’anno precedente (oltre 802mila in totale), facendo così registrare il sorpasso: rappresentano ormai il 51,7% del totale degli alunni figli di migranti.
In totale, nelle scuole italiane il 9% degli studenti è straniero: il 90% di questi frequenta una scuola statale (contro l’87% degli italiani). I dati dimostrano che esiste ancora un sensibile divario per quanto riguarda i risultati scolastici: a partire dalle scuole medie, solo il 90,6% degli studenti stranieri viene promosso, mentre la percentuale sale al 96,8% per gli italiani. Esiste però una differenza anche tra stranieri nati in Italia e stranieri arrivati in Italia successivamente: il 95,4% degli alunni di “seconda generazione” consegue risultati migliori nell’ammissione all’esame di Stato del I ciclo.

La preferenza per gli istituti tecnici

Per quanto riguarda le superiori, gli stranieri continuano a preferire gli istituti tecnici (38,1%) e professionali (29,2%). La scelta dell'istruzione tecnico-professionale riguarda il 41,1% degli alunni figli di migranti nati in Italia e il 38,1% per i nati all'estero anche se rispetto agli anni passati si rileva un incremento di iscritti al liceo scientifico (15,% dei nati in Italia e 10, 3% dei nati all’estero). Sul fronte dei risultati, il 36,3% degli stranieri mostra un ritardo del percorso scolastico, contro l’11,2% degli italiani.

Il paese di provenienza

Ma da dove vengono gli alunni stranieri (o i loro genitori, in caso di seconde generazioni)? La maggior parte proviene da Romania, Albania, Marocco, Cina, Filippine, Moldavia, India, Ucraina e Perù.
I dati del ministero mostrano che la regione che ospita più alunni di cittadinanza non italiana è la Lombardia, con 197.102 presenze. L'incidenza maggiore, però, si registra in Emilia Romagna dove gli studenti con cittadinanza non italiana sono il 15,3% del totale (seguono Lombardia e Umbria con il 14%).
A livello comunale, il primato per la più alta concentrazione di alunni figli di migranti si segnala Pioltello (in provincia di Milano), con oltre il 30% di studenti stranieri.