Dai docenti di educazione fisica alla Scuola Ue di Parma, ecco la
mappa dei tagli
La relazione tecnica al ddl di stabilitą
conferma gli interventi: meno fondi per il potenziamento
dell’offerta formativa, stop alle risorse per la Scuola Jean Monnet
di Alessia Tripodi,
Il Sole 24 Ore
24.10.2014
Meno fondi alla Scuola per l’Europa di Parma, giro di vite per i
coordinatori delle attivitą sportive e stop ai fondi per l’istituto
Jean Monnet. La relazione illustrativa al ddl stabilitą conferma i
tagli annunciati nei giorni scorsi, compresi quelli lineari che
prevedono riduzioni di spesa pari a 148, 6 milioni.
Mappa dei tagli
L’articolo 28 del testo dell’ex finanziaria riduce di 200mila euro,
a partire dal 2015, gli stanziamenti per il funzionamento della
Scuola per l’Europa di Parma, attivata in via sperimentale nel 2004
con l’obiettivo di creare una struttura formativa sul modello di
quelle europee. La scure dei tagli colpisce anche il fondo di
finanziamento per il potenziamento dell’offerta formativa a
vantaggio degli studenti (legge n. 440/97), che perde 30 milioni di
euro. Viene sensibilmente ridotto, poi, il numero dei docenti di
educazione incaricati del coordinamento dei progetti di avviamento
alla pratica sportiva (e dunque esonerati dall’insegnamento):
attualmente previsti nel numero di uno per provincia, i docenti (e i
relativi esoneri) diventeranno uno per regione a partire dal
prossimo anno scolastico. Fondi tagliati, inoltre, anche per la
Scuola per la formazione europea Jean Monnet e per la nuova sede
universitaria di Genova (istituto Erzelli): i previsti 5 milioni
all’anno stanziati per il periodo 2016-2022 per quest’ultima
confluiranno nell’FFo, il Fondo di finanziamento ordinario per
l’universitą.
Pił sacrifici per la scuola
Gli oltre 148 milioni di tagli aggiuntivi al bilancio del ministero
dell’Istruzione per il 2015 riguarderanno in gran parte il settore
dell’istruzione scolastica, al quale viene richiesto un contributo
di 139,9 milioni che arriverą soprattutto da tagli alle scuole
superiori (54,8 milioni). Riduzioni di spesa pił contenute, invece,
per la formazione universitaria, che subitą tagli per 5,4 milioni, e
per ricerca e innovazione, dove la forbice taglierą poco pił di un
milione.