Per assumere i precari solo mezzo miliardo,
ma Renzi spiega: è la voce netta non lorda

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 16.10.2014

Il premier rassicura: la misura in realtà vale un miliardo e serve ad assumere tutti i 149.000 della graduatorie a esaurimento.

Alla fine, nella Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri nella tarda serata del 15 ottobre e nelle prossime ore al vaglio della Commissione UE, il finanziamento per l'assunzione dei quasi 150mila precari, il 90% dei quali inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, risulta la metà di quello annunciato: solo mezzo miliardo.

Però è lo stesso premier, Matteo Renzi, a rassicurare l'opinione pubblica. Sulla scuola, ha detto il presidente del Consiglio al termine del CdM, "abbiamo messo (in Legge di Stabilità) mezzo miliardo perché è sull'indebitamento netto. La misura in realtà vale un miliardo e serve ad assumere tutti i 149.000 della graduatorie a esaurimento. E' la voce netta, non lorda".

La parola, ora, passa agli economisti: basteranno quei soldi per assumere e tenere a regime un così alto numero di docenti? Per il momento, fino a prova contraria, se il Governo sostiene che sono i soldi necessari per eliminare la fetta più consistente del precariato scolastico italiano, dobbiamo fidarci.