GaE: porte chiuse agli abilitati TFA e PAS Lucio Ficara, La Tecnica della Scuola 14.10.2014
Gli aspiranti supplenti delle graduatorie d’Istituto di seconda
fascia del triennio 2014-2017, con qualche annetto di servizio ma
anche senza alcun servizio, sperano di vedersi spalancate le porte
per entrare, in quanto legittimamente abilitati, nelle attuali
graduatorie ad esaurimento. Max Bruschi però: esiti grotteschi A spegnere le residue speranze di chi crede nei miracoli arriva la dichiarazione perentoria dell’ispettore del Miur Max Bruschi. Le sue parole non lasciano dubbi interpretativi: “ la politica intende compiere una scelta netta, di azzeramento del passato e di un sistema di reclutamento dagli esiti grotteschi”. Bruschi elogia Renzi per il suo decisionismo politico, volto a non cadere nella trappola di acconsentire l’accesso straordinario degli abilitati con TFA e PAS nelle attuali graduatorie ad esaurimento. Quindi sembra chiaro per quanto detto dall’ispettore Bruschi che in GAE non entrerà più nessuno e che si procederà in fretta al suo esaurimento per archiviare quello che è un problema atavico della scuola italiana. Per i docenti già abilitati con il TFA e il PAS che si trovano fuori dalle GAE e sono entrati nelle graduatorie d'istituto 2014-2017 la strada per entrare in ruolo è quella maestra del Concorso a cattedra 2015, che, ribadisce con assoluta convinzione l’ispettore Bruschi, non verrà aperto ai non abilitati. L’intenzione è quella oramai decisa, anche nel documento “La buona Scuola” di abolire la terza fascia delle graduatorie d'istituto cercando di porre fine all'assurdo sistema delle supplenze, che verranno attribuite al personale di ruolo. Una riflessione che nasce spontanea, vista l’estrazione politica gelminiana da cui nasce Bruschi è significativo che l’ispettore plauda il decisionismo di Renzi sulla Buona scuola. Forse stiamo assistendo alle larghe intese anche sulla riforma della scuola? Lasciamo ai nostri lettori la libertà di darsi una risposta a questa domanda. |