La legge di stabilità arriva alla Camera

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 25.10.2014

Diverse norme sulla scuola fanno discutere: in particolare, l’addio agli esoneri e semiesoneri per i collaboratori dei ds, ma anche la “stretta” sulle supplenze brevi, il taglio di 2.000 Ata, la riduzione ulteriore del Mof. Ed altro ancora.

È una legge di stabilità che fa discutere quella che dalla prossima settimana la Camera si appresta ad esaminare, dopo il via libera dello staff del Capo dello Stato. Sul fronte scolastico, infatti, tranne le assunzioni dei docenti precari e l’ampliamento delle esperienze degli studenti in azienda, si contano solo tagli.

I risparmi del settore, ma anche quelli di quello universitario, sono concentrati nell’articolo 28. Ecco una sintesi delle principali.

non si concedono più esoneri e semiesoneri per i collaboratori dei dirigenti scolastici;

si cancellano le supplenze brevi (secondo l’Anief per amministrativi e tecnici nemmeno per periodi superiori ai 7 giorni di assenza del titolare, tranne nei casi in cui vi siano meno di 3 applicati di segreteria);

vengono tagliati più di 2.000 Ata, in prevalenza assistenti amministrativi per via del processo di digitalizzazione delle scuole (finanziato sottraendo 10 milioni di euro al comparto Afam);

si taglia di 30 milioni di euro il Miglioramento dell’offerta formativa;

sfuma la possibilità per i lavoratori della scuola di essere posto nelle posizioni di comando, distacco, utilizzazione o fuori ruolo;

cancellato anche il coordinatore provinciale pratica sportiva;

il fondo per il personale impegnato all'estero si riduce di 3,7 mln di euro per il 2015 e di 5,1 milioni di euro per il 2016 e 2017.

Nella versione ‘bollata’ dal Capo dello Stato sparisce, invece, la norma approvata inizialmente dal CdM sui componenti delle commissioni di maturità solo interni agli istituti, salvo il presidente esterno.

Chi vuole leggere l’intera legge di stabilità approdata in Parlamento può cliccare qui.