Maxi-assunzioni, addio supplenze brevi
e stop ai distacchi: tutte le novità per i docenti

di Eugenio Bruno, Il Sole 24 Ore 17.10.2014

La legge di stabilità 2015 si annuncia piena di novità per gli insegnanti. Come conferma la bozza del provvedimento che è stato approvato mercoledì in Consiglio dei ministri e che Scuola 24 è in grado di anticipare: via al piano di stabilizzazioni previsto dalla «buona scuola»; addio ai membri interni alla maturità; stop agli incarichi di un giorno; cancellazione dei distacchi di personale. Vediamole nel dettaglio.

Fondo per la «buona scuola»
Partiamo dalle conferme. Lo svuotamento delle graduatorie a esaurimento a partire dal prossimo anno scolastico si farà. Come testimonia la creazione di un contenitore ad hoc (il «Fondo per la realizzazione del piano “La buona scuola”) da un miliardo nel 2015 - che al netto diventano i 500 milioni annunciati dal premier Matteo Renzi nella conferenza stampa post Cdm, ndr - e 3 miliardi nel 2016. Risorse che andranno usate - si legge nell’articolo 3 del ddl stabilità - con «prioritario riferimento alla realizzazione di un piano straordinario di assunzioni di docenti». Si tratta delle 148.100 stabilizzazioni di precari previste dalle linee guida del governo. Gli eventuali fondi che avanzeranno verranno utilizzati per finanziare i progetti di alternanza scuola-lavoro.

Blocco degli scatti
Allo stesso modo degli altri dipendenti pubblici anche i docenti verranno interessati dal blocco economico dei contratti pubblici. Una misura che per l’intera Pa dovrebbe valere tra i 2,1 e i 2,5 miliardi di euro. Il blocco riguarderà anche l'indennità di vacanza contrattuale, che non verrà più recuperata, e gli automatismi stipendiali del personale non contrattualizzato.

Esami di maturità
L’altra novità non è di poco conto. Come già raccontato ieri le nuove commissioni di maturità saranno formate non più da tre membri interni e tre esterni, bensì da sei professori interni. L’unico a venire da fuori sarà il presidente, che sarà anche l’unico commissario retribuito per l’incarico. Una notizia che non farà di certo piacere ai docenti (due in rappresentanza della prima prova, due della seconda e due per le altre materie d’esame) chiamati al ruolo di membri interni per i prossimi esami di Stato, dal momento che dovranno farlo a costo zero.

Addio supplenze brevi
Allo stesso modo del personale Ata anche gli insegnanti dovranno dire addio alle supplenze brevi. Più nel dettaglio, l’articolo 28, comma 9, della bozza di ddl stabilisce che i dirigenti scolastici, a partire dal 1° settembre 2015, non possano più conferire supplenze per il primo giorno di assenza. La ratio alla base della norma, come esplicita la relazione illustrativa, è quella di utilizzare di attingere all’organico funzionale che verrà messo su grazie al piano di assunzioni.

Stop ai distacchi
Sempre a partire dal prossimo 1° settembre i docenti (così come il personale della scuola nel suo complesso) non potranno più essere posti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o qualsiasi utilizzazione presso un’altra pubblica amministrazione. Oppure presso Consob, Authority, fondazioni o enti comunque denominati.

Educazione fisica
Novità all’orizzonte anche per i professori di educazione fisica. Nel modificare l’articolo 307 del Testo unico della scuola il disegno di legge elimina la figura del coordinatore provinciale dei progetti di avviamento della pratica sportiva, che oggi gode dell’esonero dall’insegnamento. Anziché uno per provincia come accade oggi, dal 1° settembre ce ne sarà uno per regione. E dovrà occuparsi di coordinare sia i progetti regionali che quelli nazionali.