Nelle scuole italiane rapporto alunni-docenti ancora troppo elevato I dati rivelano un’alta incidenza delle cosiddette «classi pollaio» di Alessia Tripodi e Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore 3.11.2014 Nelle classi italiane il rapporto alunni-docenti è ancora troppo elevato. Un quadro che aumenta l’incidenza delle cosiddette «classi pollaio», influenzando negativamente la gestione del tempo didattico e i livelli di apprendimento e aumentando la distanza con gli altri Paesi europei, che in generale vantano performance decisamente più brillanti.
Gli ultimi dati ufficiali fotografano una situazione piuttosto
articolata, e per questo il percorso di evoluzione del sistema
scolastico delineato da «La Buona Scuola» potrebbe essere
un’occasione per correggere le storture.
Alla scuola primaria, l’ex elementari, il numero totale di classi è
138.689. La media nazionale alunni per classe è di 18,8. Quindi
circa 19. Ebbene c’è un 7% (9.500 classi) che vanta un numero di
alunni inferiore a 10 e uno 0, 06% (80 classi) con oltre 29 iscritti
(cosiddette “classi pollaio”). Cinquanta classi hanno più di 30
alunni, 11 più di 31. Due classi hanno più di 35 alunni. Alle medie la situazione non cambia. Ci sono 78.784 classi e la media nazionale è di 21,2 alunni per classe, le classi con meno di 10 iscritti sono il 2% (circa 1.700 unità) e quelle «pollaio», cioè con oltre 29 alunni, lo 0,6% (circa 500). Nelle superiori, invece, il numero di classi è 123.540, e il valore medio è di 20 alunni per classe, la percentuale di aule che ospitano meno di 10 ragazzi è pari al 6% (7.600), mentre quelle con oltre 29 arrivano al 3% (circa 3.800). |