Su formazione e orientamento in classe
scende in campo anche l’Ue
di Francesca Lascialfari,
Il Sole 24 Ore
5.11.2014
Dal 13 al 24 ottobre 2014 si è svolta, per la prima volta anche in Italia, l’iniziativa della Commissione europea «EU Back to School»: circa 250 funzionari italiani delle istituzioni europee sono tornati per un giorno nella scuola secondaria di provenienza a presentare il lavoro che svolgono e far conoscere da vicino le attività dell’Ue e della Commissione, facendo diventare gli studenti, per un giorno, il “volto” dell’Europa e dando loro la possibilità di interagire con questi “ambasciatori europei” che hanno studiato nelle loro stesse aule.
L’iniziativa in Italia e negli altri paesi
L’iniziativa fu promossa nel 2007 dalla Germania durante il semestre europeo presieduto da Angela Merkel e, grazie al sostegno della Commissione europea, si è ripetuta negli anni successivi con una adesione sempre crescente: nel 2013 circa 500 funzionari europei sono tornati nelle loro vecchie classi e hanno parlato complessivamente a oltre 65mila studenti in 886 scuole di 22 Stati membri dell’Ue. Hanno mostrato video, proposto giochi, quiz e molto altro, suscitando l’interesse e la curiosità degli studenti che hanno posto loro domande soprattutto sulle opportunità di studio e lavoro all’estero e sull’importanza di conoscere le lingue. Quest’anno per la prima volta anche l’Italia ha preso parte all’iniziativa europea, in occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’UE, inviando numerosi funzionari della Commissione europea nelle scuole secondarie
di provenienza - scuole di Firenze e Pescara, Napoli e Reggio Calabria, Crotone, Cagliari e di molte altre città hanno ospitato ex allievi - per far conoscere ai ragazzi come le attività degli organismi dell’Unione europea incidono sulla quotidianità di tutti i cittadini dell’Unione, con un focus particolare sulle questioni relative al proprio ambito lavorativo e su cosa significa lavorare nelle istituzioni europee.
La ricaduta sulla formazione degli studenti
L’incontro è stato un’opportunità concreta di contatto con le istituzioni europee e si è, altresì, rivelato un importante momento di orientamento durante il quale gli studenti hanno potuto conoscere le politiche europee in tema di istruzione e formazione, con un occhio particolarmente attento alle possibilità di studio e lavoro all’estero offerte dai programmi Erasmus+. Le scuole che hanno preso parte all’iniziativa hanno apprezzato il tipo di approccio, interattivo e diretto, scelto per sensibilizzare gli studenti sui temi legati all’Europa, confermando così quanto dichiarato a proposito dal direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Lucio Battistotti: «L'iniziativa è particolarmente rilevante oggi, in un momento storico in cui l’immagine dell’Europa è stata offuscata dalla crisi economica e dal disincanto dei cittadini e una informazione
chiara e rivolta direttamente ai giovani è più che mai necessaria».