Sì a commissioni esterne con docenti
che provengono dalla medesima scuola

Silvia Mastrantonio, Quotidiano.net 5.11.2014

ROMA
CI TENEVA a darla lui, la notizia. Così Matteo Renzi, ieri, incontrando a Roma un gruppo di studenti ha lanciato la bomba: «La Maturità quest'anno si svolgerà con le regole dello scorso anno». Nulla cambia per le commissioni. Non membri interni e presidente esterno come il ministro Giannini che non sta vivendo giornate serene tra le smentite del premier e i pasticci dei test di Medicina aveva anticipato nei mesi scorsi. «So che c'è una discussione interna tra quelli che volevano la commissione interna o esterna, una decisione sarà presa ma ha aggiunto Renzi l'importante è che non avvenga su basi economiche».
Giorni e giorni di indiscrezioni e alla fine l'affondamento del progetto «commissari interni» che non era neanche originale visto che l'aveva già aveva messo in piedi, tra il 2002 e il 2006, la precedente ministra Letizia Moratti. A incidere sul ripensamento i malumori dell'opinione pubblica cui era passato soprattutto il messaggio che il mutamento rispondeva a esigenze di risparmio più che di qualificazione dell'esame. C'era stata anche una raccolta di firme contro il progetto capitanata da Giorgio Allulli, autorevole ricercatore ex Censis e Isfol, il cui appello aveva calamitato migliaia di firme. Ecco, allora, la retromarcia e la rinuncia a un risparmio stimato in circa 140 milioni di euro (147 per la precisione). La decisione l'ha presa il premier preoccupato per le ricadute negative sull'immagine del governo, dipinto come «tutto taglia e cuci» e senza sostanza. Il testo elaborato dalla Giannini è stato espulso dalla Legge di Stabilità.

I POSSIBILI ritocchi all'esame più temuto dagli alunni si sapranno verso gennaio, ma dovrebbero essere operazioni di facciata. Per quel mese è atteso il decreto del Ministero di viale Trastevere. Tra le ipotesi che circolano, quella di formare le commissioni con membri esterni ma provenienti dalla medesima scuola, ottenendo in un colpo solo sia di non screditare l'esame e sia di sforbiciare le spese. Eliminato il capitolo «trasferte dei prof», viale Trastevere potrebbe comunque portare a casa qualche risparmio. Il suggerimento è arrivato dal sito specializzato Skuola.net ed è stato riversato al ministero attraverso la piattaforma inaugurata per avviare il dibattito e accogliere suggerimenti («la buona scuola»). Non è detto che venga recepito però a favore di una simile soluzione si sono schierati molti docenti e anche i presidi.

LA MATURITÀ 2015 sarà la prima conforme alle novità introdotte dalla riforma Gelmini, soprattutto per gli istituti tecnici e professionali in cui dovranno avere più peso i laboratori e la pratica. L'esame di Stato 2015 inizierà, come di consueto, con il primo scritto di italiano mercoledì 17 giugno.