Consultazione on line sulla “Buona Scuola”: due mesi posson bastare

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 7.11.2014

Il Ministro Giannini: non ci sarà alcuna coda. Quindi i cittadini, gli insegnanti, i lavoratori, gli studenti, le famiglie, potranno dire la loro sulle linee guida fino al 15 novembre. L'ultima tappa del Miur di presentazione del progetto si svolgerà a Matera. Poi si passerà alla delicata fase della decodifica dati: quella più difficile.

Due mesi di consultazione pubblica on line sulla “Buona Scuola” possono bastare: non ci sarà alcuna coda, quindi i cittadini, gli insegnanti, i lavoratori, gli studenti, le famiglie, potranno dire la loro sulle linee guida di riforma della scuola fino il prossimo 15 novembre. A confermarlo è stato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, parlando con i giornalisti a margine di una visita alla fondazione ''Focus'' che si trova ai quartieri Spagnoli di Napoli.

L’ultimo giorno di consultazione della bozza di riforma, il Miur farà tappa a Matera. Poi toccherà tirare le somme. E non sarà un’operazione facile. I sindacati, a tal proposito, hanno più volte chiesto chiarezza sulla metodologia che a Viale Trastevere intendono adottare per evidenziare quali sono i pareri maggioritari della cittadinanza su questioni centrali. Come la premialità ed il merito del personale, la valutazione delle scuole e degli studenti, l’introduzione di nuove materie e via dicendo.

L'obiettivo, ha detto ancora il titolare del dicastero dell’Istruzione, ''è quello di avere una scuola aperta, una scuola che, per esempio, abbia librerie dove i ragazzi possano andare anche se a casa non hanno gli scaffali pieni di libri, una scuola che sia aperta che il quartiere e la città può dare''.

Giannini ha tenuto a dire, anche, che la scuola deve continuare ad essere ''un presidio di civiltà anche nelle zone più complicate del Paese e il luogo dove si potrà rilanciare lo sviluppo ed il progresso del Paese