Renzi a muso duro: sul merito degli insegnanti
non decidono di certo i sindacati!

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 11.11.2014

Lo ha detto a Porta a Porta, sottolineando come "il sindacato non è che non debba dire la sua, ma non deve decidere". Parole che non faranno piacere ai rappresentanti dei lavoratori, che tra l'altro erano già pronti allo sciopero. Dal premier arriva anche la prima ammissione sul modesto interesse della cittadinanza sulla ‘Buona Scuola’: speravo che il programma fosse più apprezzato e più gioia di partecipare. Edilizia: 3 miliardi per sistemare tutto.

Il rapporto tra il Governo e i sindacati sembra destinato a diventare sempre più turbolento. Almeno questa è la netta sensazione, dopo aver ascoltato il premier Renzi mentre parlava di scuola a Porta a Porta l’11 novembre.

"Chi può parlare della scuola? Tutti. Voglio che la gestione della scuola non sia in mano solo ai sindacati della scuola. Voglio che un genitore un nonno, una persona che si occupa di impresa, di volontariato possa dire la sua sulla scuola", ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando anche come "il sindacato non è che non debba dire la sua, ma non deve decidere" sulla questione del merito degli insegnanti. Questione sulla quale però proprio i rappresentanti dei lavoratori, anche i Confederali, hanno tante perplessità. Tanto di essere sul punto di proclamare lo sciopero già nel mese di dicembre. E queste parole del premier sembrano spingere perché questo avvenga.