Maturità, non cambia nulla: quest’anno le commissioni rimarranno miste

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 4.11.2014

A garantirlo è stato il premier Renzi, rispondendo a Roma ad una studentessa, nel corso di una cerimonia dedicata alle Forze Armate: l’esame di maturità lo farete con le regole dello scorso anno, ha assicurato Renzi. So che c'è una discussione interna tra quelli che volevano la commissione interna o esterna, una decisione sarà presa ma l'importante è che non avvenga su basi economiche.

Almeno per l’anno scolastico in corso l’esame di maturità non subirà cambiamenti: non si possono fare riforme così importanti solo sulla base dei risparmi da realizzare. A dirlo è stato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rispondendo a Roma ad una studentessa su che cosa accadrà per gli esami di maturità, a margine di una cerimonia dedicata alle Forze Armate a piazza Venezia.

"L'esame di maturità – ha detto il premier - lo farete con le regole dello scorso anno. So che c'è una discussione interna tra quelli che volevano la commissione interna o esterna, una decisione sarà presa ma l'importante è che non avvenga su basi economiche".

Si chiude così definitivamente la questione sui commissari, che nelle prime bozze della Legge di Stabilità sarebbero dovuti diventare tutti interni tranne il presidente: gli Esami di Stato del secondo ciclo d’istruzione per l’anno in corso, invece, non cambieranno. Le commissioni rimarranno miste, con tre commissari interni ed altrettanti provenienti da altri istituti.

Renzi ha anche avuto modo di esortare una scolaresca che aveva assistito alla cerimonia sul dare indicazioni al Governo in vista della riforma: "avete visto il questionario sulla Buona Scuola? Avrei bisogno che mi inviaste una mail con le cose che non vi tornano, che non vi piacciono". Restano, tuttavia, pochi giorni: il 15 novembre terminano i due mesi dedicati alla consultazione popolare. Subito dopo il Governo comincerà a tirare le somme. E non sarà un’impresa facile.