Miniriforma per la maturità La riforma complessiva delle prove dovrebbe slittare a inizio del 2015, quando ci saranno i provvedimenti attuativi della Buonascuola e potrebbe comunque non riguardare gli esami che si terranno a giugno-luglio, ma andare all'anno scolastico successivo di Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi 4.11.2014 Sarà una riforma mini della maturità, quella che a breve sarà comunicata dal ministero dell'istruzione. Con l'indicazione di come cambierà la seconda prova scritta per tutti gli indirizzi, modificati con la riforma Gelmini, e basta. Secondo quanto apprende ItaliaOggi, la riforma complessiva delle prove dovrebbe slittare a inizio del 2015, quando ci saranno i provvedimenti attuativi della Buonascuola e potrebbe comunque non riguardare gli esami che si terranno a giugno-luglio, ma andare all'anno scolastico successivo. Una decisione, quella presa dai vertici ministero dell'istruzione, che risponde a un doppio obiettivo: uno politico, ossia dare maggiore peso alla riforma complessiva della Buonascuola; l'altro, più di merito, rivedere alcune decisioni già prese, come per esempio sulla certificazione delle competenze. E così per la nuova strutturazione della prima prova scritta, i nuovi orali, la revisione della struttura della tesina, il regolamento già pronto alla firma del ministro, Stefania Giannini, torna in un cassetto. La sensazione è che, con la prima parte dell'anno scolastico quasi alla fine, comunque non si faccia più in tempo a rivedere la maturità 2015. Anche la decisione sull'abolizione dei commissari esterni, se dovesse rispuntare in sede di approvazione della legge di stabilità in parlamento oppure con i decreti attuativi della riforma della scuola di gennaio, dovrebbe andare al 2016. |