Indicazioni Nazionali per il curricolo:
 iniziative formative a.s. 2
014/2015

L.L.  La Tecnica della Scuola 19.11.2014

Previsto un finanziamento complessivo di oltre un milione di euro destinato sia alla prosecuzione di attività formative già avviate nel 2014, sia all’avvio di nuovi percorsi di formazione che coinvolgano altre reti di scuole

Con C.M. n. 49 prot. n. 7158 del 19 novembre 2014 il Miur ha fornito indicazioni riguardanti le misure di accompagnamento per l'attuazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo (DM 254/2012) e per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze degli alunni (DM. 762/2014), con particolare riferimento alla ripartizione del finanziamento complessivo di € 1.075.474,00 destinato alla prosecuzione delle attività formative già avviate nel 2014 (che ha interessato finora oltre 400 reti di scuole) e all’avvio di nuove iniziative formative nell’a.s. 2014/2015.

Sono destinatari del percorso formativo i docenti di scuola dell'infanzia, del primo ciclo di istruzione e, laddove previsto, del primo biennio del secondo ciclo di istruzione impegnati nell'attuazione delle Indicazioni nazionali 2012 e che partecipano attivamente a percorsi di formazione anche secondo le modalità della ricerca-azione.

Le risorse finanziarie che ogni Ufficio Scolastico Regionale deciderà di assegnare ad alcune istituzioni scolastiche dovranno consentire di:

  1. estendere a nuove reti di scuole le azioni di formazione-ricerca, con possibile estensione al biennio secondario obbligatorio;

  2. garantire alle reti già attivate nel corso del 2014 la possibilità di ampliare ed approfondire le iniziative formative, in vista della generalizzazione delle innovazioni nelle scuole delle reti;

  3. affidare agli staff regionali un budget, sia pure contenuto, per proseguire azioni di supporto, coordinamento, formazione di figure "sensibili".

Per quanto riguarda l’estensione delle azioni a nuove reti (punto 1), le scuole interessate ad entrare nel circuito formativo, aggregate in rete e rappresentate da una scuola capo-fila, potranno presentare agli Uffici Scolastici Regionali apposita istanza, sulla base della scheda-modello allegata alla circolare. Le reti non finanziate nel corso del 2014 e che ripresentano istanza di interesse usufruiranno di una priorità nella assegnazione dei fondi, previa verifica di quanto già autonomamente programmato e realizzato. Il Miur sconsiglia il finanziamento a pioggia di un numero eccessivo di reti destinatarie di esigue risorse, tali da inficiare la coerenza e qualità dei modelli formativi.

Una quota dei finanziamenti disponibili potrà essere orientata verso quelle reti di scuolen già impegnate nei programmi di formazione-ricerca (punto 2), che inoltrino una istanza di prosecuzione qualificata delle iniziative. Tenuto conto delle risorse disponibili, saranno finanziate unicamente quelle reti riconosciute, tramite il monitoraggio dell'Ufficio Scolastico Regionale, come affidabili e effettivamente "produttive" di buone pratiche didattiche.

Una piccola quota del finanziamento disponibile sarà trattenuta a livello regionale per lo sviluppo di iniziative di carattere territoriale e compensativo (punto 3).

Gli Uffici scolastici regionali hanno il compito di raccogliere e valutare i progetti formativi predisposti dalle reti (nuovi progetti o prosecuzioni) in tempo utile per il successivo inoltro di quelli approvati al MIUR - Direzione Generale per il personale scolastico (entro il 3 dicembre 2014). Gli USR dovranno inoltre trasmettere l'elenco delle istituzioni capofila di rete destinatarie dei finanziamenti, corredate dei riferimenti anagrafici e contabili, mentre i progetti integrali saranno resi disponibili sui siti regionali dedicati alle Indicazioni 2012.

Tutta l’attività svokta dalle reti di scuole destinatarie dei finanziamenti sarà soggetta ad azioni di monitoraggio:

  • un monitoraggio quantitativo per la verifica dell'andamento delle azioni formative intraprese (laboratori di ricerca-formazione),nelle diverse fasi attuative. Attraverso le scuole capo-fila saranno rilevati le dinamiche in atto, il corretto utilizzo delle risorse e la coerenza dei progetti formativi con le linee guida proposte dal Comitato Scientifico Nazionale; l'azione di monitoraggio sarà propedeutica all'eventuale assegnazione di nuove risorse alle reti già funzionanti.

  • un "audit qualitativo", da realizzare nell'a. s. 2014-15 sulla base di indicazioni fornite dal Comitato Scientifico Nazionale, con interventi diretti in situazione per osservare dinamiche innovative intraprese in alcune scuole campione, condotte da piccole equipe dello staff regionale, che comprenderà un incontro con lo staff di dirigenza ed un focus group con una gruppo di docenti dell'istituto.

Al termine di ogni progetto formativo di rete sarà necessario predisporre la documentazione degli esiti più significativi prodotti nel corso delle attività (elaborazione di curricoli, strumenti per la gestione della didattica, organizzazione degli ambienti di apprendimento, ecc...).

La documentazione prodotta dalle scuole dovrà essere inviata agli staff regionali per la diffusione tramite gli appositi spazi web dedicati da ogni Ufficio Scolastico Regionale alle Indicazioni 2012, che saranno linkati al sitowww.indicazioninazionali.it.