Buona scuola e organico funzionale: Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 13.11.2014
I tempi sono sempre più stretti. Già per agosto Giannini aveva annunciato un provvedimento di legge sulla scuola. Ma adesso, se si vogliono davvero realizzare le proposte della Buona Scuola non è più possibile rimandare. A questo punto tutto potrebbe slittare di un anno. Come dire che il 2015/2016 è vicino, fra due mesi bisognerà per forza occuparsene seriamente. Eppure il Governo sembra non rendersene conto. D'altronde che il Ministro Giannini non abbia molto il senso dei tempi della politica è ormai evidente. Alla fine dello scorso anno scolastico annunciò che entro Ferragosto sarebbero stati varati provvedimenti di legge sulla scuola, poi disse che il piano sarebbe stato presentato a fine agosto. La realtà fu assai diversa: il 3 settembre Renzi presentò il progetto "Buona Scuola" che non è certamente un disegno di legge ma semplicemente un documento in cui vengono elencate le "buone intenzioni" del Governo. Immediatamente Giannini aggiunse che non c'era da preoccuparsi perchè le norme di legge sarebbero state inserite nella legge finanziaria 2015. Sappiamo come sono andate le cose: nella legge di stabilità c'è scritto che si stanzia un miliardo di euro per la realizzazione della "Buona Scuola" (somma destinata principalmente alle assunzioni) ma nulla si dice su tutto il resto. Pochi giorni fa Giannini ha dichiarato che a gennaio ci sarà un provvedimento di legge sulla scuola, senza peraltro precisare come sarà articolato. Il fatto è che i tempi stringono e le scadenze amministrative (mobilità e organici soprattutto) non tollerano eccessivi ritardi. A meno che l'idea, più o meno nascosta, del Ministro e del Governo non sia quella di rinviare l'effettivo avvio della riforma al 2016/2017. Organico funzionale compreso. |