Come dare più soldi agli insegnanti Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 19.11.2014
Anzianità, esperienza professionale, qualità professionale sono fattori da combinare diversamente e con diversi pesi specifici. Linkiesta.it analizza delle possibili soluzioni per migliorare lo stipendio dei prof Tre le possibili direzioni non alternative e da esplorare in modo integrato. La prima è radicale, spiega Linkiesta.it. Il nodo problematico del trasformare il lavoro didattico in “credito” (dunque valutabile) sta nel farne oggetto di osservazione diretta e “terza”. Occorrono valutatori professionali, formati ed esperti, a loro volta supervisionati. Il risultato di tale valutazione potrebbe avere rilevanza significativa anche rispetto alla carriera del docente e non solo rispetto alla progressione economica. La seconda alternativa è quella di valorizzare i processi che tendono ad innalzare la componente tecnica del lavoro scolastico. Un buon indicatore può essere ad esempio la produzione di “oggetti didattici” consolidati, applicabili e dunque di lavoro ripetibile. Sia chiaro che non ci si riferisce a oggetti non solo progettati, ma anche provati e testati. Il terzo orizzonte è quello della rilevazione reputazionale. Si trasforma in credito il patrimonio della reputazione accumulata dal docente attraverso la sua attività. Più si allarga la rilevazione, più si compensano i rischi di conflitto, opportunismo e concorrenzialità impropria. In conclusione, scrive Linkiesta.it, per procedere nella direzione dei crediti didattici sarà bene tenere conto di due questioni cruciali. Innanzitutto, un protocollo di valutazione del lavoro dei docenti è sempre un oggetto complesso di ricerca. |