Riforma. Bisogna rifare la consultazione
 sul merito e gli scatti stipendiali

di Paolo Damanti, Orizzonte scuola 26.11.2014

Dove avrà visto Renzi tutto sto gran consenso? Il Governo pare intenzionato a rivedere il meccanismo sugli scatti stipendiali, presente nelle linee guida. Ma è necessario sottoporre nuovamente la proposta al giudizio dei docenti.

Probabilmente, il rischio di organizzare una ovattata consultazione in giro per l'Italia, stando bene attenti a chi viene invitato e a chi viene concessa la parola, sta nel vedere consensi ovunque.

Eppure il messaggio del malcontento dei docenti per la proposta di togliere loro gli scatti stipendiali per restituirli solo al 66% è stato forte e chiaro.

Ieri la notizia di 160 mozioni di Collegi docenti contro la riforma della scuola raccolte dal Movimento X, che fa capo al Gruppo Misto del Senato.

Anche la nostra redazione è stata letteralmente sommersa da delibere che bocciavano la riforma e delle quali siamo stati in grado di pubblicarne solo una parte. Si è trattato di un vero e proprio fiume in piena, nonostante della faccenda "merito e scatti stipendiali" se ne sia occupata soltanto la nostra testata e di riflesso altri siti dedicati al mondo della scuola. Ignorata, invece, dalla stampa generalista se non affrontata in modo volutamente distorto.

Ed un fiume in protesta è stata anche la riuscita manifestazione della Gilda degli Insegnanti che ha visto sfilare a Firenze (patria di Renzi) docenti provenienti da tutta Italia. Una riprova che il mondo della scuola è in sofferenza, altro che valorizzazione della professionalità.

Stesso significato è da assegnare a quelle 300mila firme raccolte da FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA alle quali abbiamo avuto più volte modo di far riferimento e che hanno bocciato inesorabilmente il taglio degli scatti di anzianità.

E' notizia informale, giunta in redazione, quella che vuole una apertura da parte del Governo per rivedere la faccenda degli scatti stipendiali. Evidentemente il messaggio di una scuola in subbuglio deve aver scalfito la sensazione di consenso generalizzato in cui il Governo si è trincerato, impegnato più che altro a contare i questionari compilati e i commenti ai post sul sito dedicato alla consultazione.

Ma come sarà rivisto il "merito" dei docenti? Sempre notizie informali vorrebbero che ad essere rivisto sia il solo meccanismo dell'assegnazione degli scatti e non lo stanziamento di risorse. In pratica potrebbe essere oggetto di riformulazione il modo in cui i docenti possono cumulare i crediti, la percentuale di color che usufruiranno degli scatti, ma non le risorse stanziate.

Sicuri che i docenti siano concordi con la nuova proposta? Sarebbe corretto da parte del Governo rimettere la proposta modificata nuovamente al giudizio, attraverso una consultazione che interpelli i soli docenti, perché ne venga una soluzione condivisa e che realmente valorizzi la professionalità.