Giannini: "La sentenza Ue riguarda 18mila persone,
ma con la nostra riforma ne assumiamo 148mila"

Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 28.11.2014

La sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue che impone l'assunzione dei precari non cambia "assolutamente nulla". Ne č convinta il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini che spiega, in un'intervista a La Stampa, e ripresa da Rainews24, le sue ragioni.

La sentenza, dice il ministro, "conferma la bontā del progetto 'La Buona Scuola'. Avevamo colto nel segno quando, in tempi non sospetti, avevamo parlato di una patologia italiana legata alla realizzazione di concorsi ogni 15 anni e alla copertura di posti vacanti e disponibili attraverso contratti a tempo determinato".

Riforma, continua la Giannini, che "a gennaio verrā approvata". "Abbiamo un provvedimento in corso - spiega -. In Cdm č stata approvata la legge di Stabilitā per il recupero delle risorse necessarie, in queste settimane procederemo al completamento con il recepimento di qualche modifica. Qualcosa cambierā sulla formazione degli insegnanti per i bambini stranieri. La formula originaria di questa parte del documento era troppo debole".