Tra i tagli di Cottarelli
ci sono le scuole italiane all'estero

di Aldo Domenico Ficara, La Tecnica della Scuola 21.3.2014

Un mix di proposte di risparmi, tra le pieghe dei tagli di Cottarelli, relativo ad alcuni capitoli sull’efficientamento diretto, potrebbe valere 700 milioni in tre anni


Tra le misure dei gruppi di lavoro ministeriali il contributo relativamente più elevato, rispetto al proprio bilancio, è stato dato dal ministero degli Esteri (inclusa revisione indennità servizio all'estero), dal ministero delle Infrastrutture (incluso riforma Aci-Motorizzazione civile, istituzione centrali uniche appaltanti regionali), e dal ministero dell'Economia (incluso efficientamento Agenzia delle Entrate).

Il totale include anche varie misure proposte dal gruppo di base della revisione della spesa (tra cui: riduzione finanziamenti semestre europeo, taglio spese gabinetti ministri, riduzione spese scuole italiane all'estero, valorizzazione biomasse legnose, riduzione acquisti auto, «shared services» per ministeri, rimborso parziale costo perimetrazione aree stadi calcio, revisione organi amministrazione società partecipate).

A tal proposito si ricorda che con riferimento all’anno scolastico 2013-2014, i posti in contingente per le scuole italiane all’estero sono distribuiti tra 8 scuole statali (223 posti in contingente, inclusa la scuola annessa alla statale di Asmara), scuole paritarie (49 unità) e sezioni italiane presso scuole straniere, bilingui o internazionali (94 unità), 25 posti di dirigente scolastico presso le Ambasciate e i Consolati. A tale rete si affiancano i corsi di lingua e cultura italiana per gli italiani all’estero e i loro discendenti, ex art. 636 del d.lgs. 297/94 con 266 unità di personale, e 176 lettori d’italiano presso le Università straniere. Ulteriore personale (103 unità) presta servizio presso le Scuole europee. Circa 31.000 alunni frequentano queste scuole: la presenza di studenti stranieri è molto elevata, con picchi del 90%.