DL stipendi scuola, ipotesi introduzione Orizzonte scuola 13.3.2014 di Sonia Ricci - Via libera della Commissione. Ritirate (al momento) tutte le modifiche. È stata presentata un primo momento in commissione Lavoro alla Camera (al decreto sugli scatti stipendiali del personale della scuola), ma è stata ritirata quasi subito, insieme agli altri 30 emendamenti depositati dai gruppi. La norma salva-dirigenti scolastici della Toscana però sarà ripresentata probabilmente lunedì (con due emendamenti differenti), quando il decreto 'Stipendi scuola’ approdetà in aula alla Camera. E’ quanto riferiscono fonti parlamentari. Il provvedimento, già licenziato dal Senato (che risolve l'impasse del blocco degli aumenti degli stipendi e la restituzione di 150 euro, relativa agli 'scatti' 2013), è stato esaminato in fretta e furia dalla commissione Lavoro della Camera, che dopo il ritiro di tutti gli emendamenti ha licenziato il provvedimento dando mandato al relatore di riferire in aula. Maggioranza e opposizione hanno deciso di ritirare tutte le proposte di modifica per procedere più velocemente con l'approvazione del decreto, rimandando le modifiche direttamente in aula. Solo così – spiega a Orizzonte Scuola una fonte della maggioranza – “sarà possibile apportare modifiche al decreto, che potrebbe essere approvato dalla Camera entro mercoledì 19 marzo”, lasciando tempo a Palazzo Madama di convertirlo in legge. Questa mattina, di fronte alla sala della commissione Lavoro, si è svolta sulla ‘questione modifiche’ una breve riunione informale tra maggioranza e governo. Possibilità esclusa in un primo momento, visti i tempi ristretti per il ritorno al Senato, ma che ora sembra essere stata accolta. Modifiche - ha detto il sottosegretario Gabriele Toccafondi – che potrebbero appunto riguardare i dirigenti scolastici. La norma, come detto, sarà ripresentata in aula lunedì, con due emendamenti identici (rispettivamente a firma Pd e Forza Italia) che si occupano appunto di sanare l'annullamento da parte del Tar Toscana del concorso ordinario 2011 per la dirigenza degli istituti scolastici. Con l'annullamento sono 112 i dirigenti scolastici - vincitori di concorso - che rimangono sospesi. Nonostante l'annullamento (arrivato nel 2013) ai 112 dirigenti, che hanno vinto il concorso, sono state assegnate le scuola da presiedere. Quindi la sentenza del Tar (che ha dichiarato illegittimo il concorso, confermata anche dal Consiglio di Stato) rischia di lasciare molte scuole della Toscana senza presidi. Per questo entrambi gli emendamenti prevedono "al fine di garantire il regolare svolgimento dell'anno scolastico in corso" che il personale al momento in servizio con funzioni di dirigente scolastico, a seguito della procedura concorsuale annullata, "continua a esercitare le funzioni medesime in via transitoria nelle sedi di rispettiva assegnazione". La reggenza temporanea, prevedono gli emendamenti, rimarrà in vigore fino "all'avvenuta rinnovazione e al completamento" del concorso annullato. |